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Strane storie
Data: 13/10/2020, Categorie: pulp, Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti
... si nota i seni abbondanti, un culo perfetto, capezzoli scuri e un taglio con una fitta ma curata peluria. Lea si lascia svestire da Brando, per nulla imbarazzato delle sue nudità. Il ragazza cerca altri vestiti da fare indossare a Lea e un asciugamano per togliere l’umidità. Lea lo cinge da dietro, premendo il suo corpo contro la sua schiena, il mento poggiato alla sua spalla “Ti prego, non andartene. Mi sento così sola” E Brando rimane, attirato da quell’abbraccio, da quel nudo corpo fremente di attenzione e desiderio. E la sua gioventù si accende come somma virilità, quando lui si volta e l’abbraccia, baciandola con passione. Lei che non si ritrae accettando il suo ardore. Lei che lo invita a spogliarsi di ogni suo bene. Ah, da quanto tempo non stringeva tra le mani una simile virilità. Lei che ancora aveva fuoco e amore da dispensare. Lui che aveva tanto da dare Nudo, ardente, Brando entra in lei e comincia a muovere i fianchi con l’impeto di una nave che solca le onde. Lei accoglie e stringe. Ride dentro di sé. Biagio è ancora vivo nella sua mente ma poco le importa. Biagio e prima ancora Leandro.. E prima ancora Antonio.. E per primo un uomo il cui nome non ricorda, che l’aveva presa che non era ancora sbocciata e si era ritrovato con delle forbici piantate in gola. Ora Brando, come il divo del cinema, giovane e muscoloso, il viso solcato dalla salsedine, con quei fianchi impetuosi e il sesso turgido. E avido dentro di lei. Melania nell’oscurità, ...
... osserva la donna affacciata al balcone. Lea la strega la chiamano. Perché riesce ad ammaliare gli uomini come un’incantatrice e li trascina con se su un sentiero di passione e morte. Melania,come un gatto, acquattata tra le ombre dei tetti, osserva quella donna che gli anni hanno scolpito nella perfezione. Melania la osserva con attenzione e sa che qualcosa non quadra in quella donna. Tanti uomini sono passati nel suo letto, molte ossa sbiancano nella terra a causa sua. Ora, quel ragazzo che giace nudo e febbricitante tra le lenzuola, mentre fuori il mare si gonfia sferzato dal vento impetuoso. Melania piange in silenzio e la sua mente scivola a qualche anno prima, con l’immagine di suo fratello, nel fiore degli anni, spento poco alla volta, come una candela che si consuma. Lo ricorda ancora, Antonio, venticinque anni, una vita da vivere, innamorato perso di quella donna. Se la ricorda ancora, scolpita nella sua mente, la radiosità che emanava. E Antonio era perso in lei, gli occhi che bruciavano d’amore “Quella donna ti sta portando alla rovina, Antonio, non capisci?” le aveva detto lei con la disperazione negli occhi “Tu non capisci, lei mi ama. Lei è passione, lei è fuoco, lei tutto” “Lei è follia” “Non è follia, il vero amore?” E, nonostante i vani tentativi di Melania nei confronti del fratello di dissuaderlo da quella follia, non poté fare a meno di vederlo consumarsi lentamente in una strana apatia. Sembrava che lei lo prosciugasse di giorno in giorno ...