Il collega di lavoro – parte 2
Data: 11/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: Strauss82, Fonte: RaccontiMilu
... come una troia e pensando che le dita fossero le mie, ero letteralmente in estasi ma fui svegliano da un colpo del mio collega che mi riportò alla realtà e mi fece segno di iniziare con i discorsi e mi diedi da fare.
Io: ahhhh come sei zuppa Paola, di chi è il merito di questo tuo stato?
P: daiiii, non fare lo scemino amore
Io: ti è piaciuto mostrare il culo col perizoma a Giovanni, dì la verità!
P: si dade, è stato divertente provarlo ‘ metti un altro dito’ amore
Giovanni non se lo fece ripetere, con una mano si calò pantaloni e mutande, mostrandomi il cazzo in tiro, prese una mia mano e la mise lì, e con l’altra aggiunse il terzo dito, io completamente rapito dalla situazione continuavo ad insultare Paola, chiamandola cagna, vacca, troia, ed altri aggettivi e nel mentre segavo Giovanni, che ogni tanto si girava, togliendo le dita dalla figa e mettendomele in bocca, in pratica ero realmente interdetto, avrei fatto qualunque cosa, Giovanni ora mise 4 dita nella figa ed uno in culo.
P: Amore ‘. Ci sono ‘. Ti prego continua aumenta il ritmo ‘ non fermarti
Giovanni si tolse
P: Dade ‘ sei uno stronzo ‘ dai che vengo ‘
Giovanni sorrise e mi disse di continuare a parlare
Io: Amore ti piacerebbe se ci fosse giovanni al mio posto?
P: Smettila di dire queste cose ‘ e fottimi
Lei non aveva mai utilizzato certe parole, doveva essere super eccitata, nel mentre Giovanni si abbassò e gliela lecco per un tempo interminabile (almeno per ...
... me) lei gemeva, si contorceva, ma sul più bello lui si fermò di nuovo mi guardò e mi invitò a riformulare la domande, mentre Paola si lamentava
Io: Amore se Giovanni dopo averti palpato il culo, ti avesse toccato la fighetta, magari infilando qualche dito, l’avresti lasciato fare, godendo come una troia come stai facendo ora?
P: Si dade, mi sarei lasciata toccare ovunque, leccamela ancora ‘ fammi venire ‘
Io: Ma lui ce l’aveva duro?
P: ahhhh ‘. Si l’ho sentito’ era duro ‘ d’altra parte aveva visto e lo stava anche palpando la donna del suo collega, davanti a lui’
Io: e glielo avresti toccato?
P: sssiiiiii, glielo avrei preso in mano ‘. Ora leccamelaaaaaa!!!!
Giovanni iniziò a leccargliela con più foga, infilandole due dita nel culo ‘. Lei non capiva più niente ed incitava solo ad aumentare il ritmo, come un robot lo feci, ma aumentai il ritmo della sega a Giovanni ‘.
P: ssiiiii ‘ mmmhhhh’.vengoooooo!!!!
Paola venne, Giovanni continuò ancora un po’, poi si staccò, mi guardò sorridente, e mi prese, guidandomi davanti al viso di Paola, che appoggiava ancora sul letto, riprese la mia mano e mi fece segno di continuare la sega e col dico indicò il volto della mia ragazza, in pratica voleva venirle in faccia!
E così successe, il tutto a favore di camera, lo masturbai fino a farlo venire sul viso della mia futura sposa, che ancora eccitata dall’orgasmo avuto, tirò fuori la lingua andando ad ingoiare quanto poteva, vedendo quella scena Giovanni mi prese ...