Il collega di lavoro – parte 2
Data: 11/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: Strauss82, Fonte: RaccontiMilu
... era già fatta palpare il culo. E che quindi l’avrei trovata già molto eccitata, io un pò titubante lo assecondai, nel mentre Paola uscì dal bagno e venne verso di noi, Giovanni la salutò baciandola e disse di dover andare via, chiedendomi di accompagnarlo alla porta e così feci, lui mi salutò io chiusi la porta rumorosamente e come ordinatomi ‘ la riaprii lasciandola socchiusa.
Andai verso Paola che era seduta sul divano, subito mi guardò preoccupata e mi disse :’Amore forse abbiamo esagerato, Giovanni mi ha palpato il culo ‘ e menomale che Massimo non ci ha visti in quella situazione, altrimenti chissà cosa avrebbe pensato!’. Io la feci alzare, la tranquillizzai ‘ poi la baciai e le palpai il culo ‘ lei si lasciò andare e contraccambiò il bacio ‘ alchè le dissi chiaramente che avevo voglia di scoparla che la situazione mi aveva eccitato molto e le presi la mano portandola sul mio pacco dopo di che intrufolai la mia mano dentro la gonna, sentii la balza delle calze e scostai il perizomino ‘ era zuppa e glielo dissi:’Certo paoletta che anche a te non è dispiaciuta la situazione, sei letteralmente fradicia!!!’ e ne approfittai per mettere in atto la richiesta di Giovanni ‘vieni amore che facciamo un bel giochino .. ‘ lei ovviamente si lasciò condurre, arrivammo in camera, presi le manette pelose, la misi a carponi sul letto, o per meglio dire a 4 zampe, e le legai le mani dietro la schiena, ora appoggiava col il viso sul letto, le braccia legate dietro la ...
... schiena ed il culo bello in mostra.
Non contento cercai di esaudire in pieno i desideri del mio collega, presi la mascherina che lei utilizzava per dormire e gliela misi su ‘ a quel punto la mia ragazza e futura sposa, la seria avvocatessa era legata e bendata, avevo il cazzo in piena erezione, ma più che per lei, per il pensiero che questo spettacolo se lo sarebbe gustato anche Giovanni, iniziai a giocare con lei, allora amore, fammi sentire se sei ancora eccitata, e presi il perizoma e lo tirai giù infilandole due dita dentro senza nessun problema, lei gemeva e mi incitava:’ siii amore ‘ mi stai facendo impazzire ‘ continua ‘ ‘ mentre ero lì che continuavo sentii una mano sulla mia spalla, era Giovanni che teneva in mano una macchina fotografica digitabile e stava riprendendo la scena, la luce era accesa, quindi Paola era riconoscibilissima ed anche io ovviamente.
Nel mentre il mio collega mi diede un foglio e mi fece cenno di leggere, c’erano su poche righe che dicevano:
‘Cornuto ora io palperò la troia a mio piacimento, non potrò penetrarla o metterglielo in bocca per non rischiare di essere scoperti, ma per il resto farò tutto. Tu dovrai starmi vicino e continuerai a parlarle, cercando di fare molte volte il mio nome, invogliandola a pensare a me.’
A quel punto mise la macchinetta sul comò e mi spostò, nel farlo dovetti togliere le dita dalla figa di Paola, che subito protestò, ma Giovanni fu rapidissimo andando ad infilarle due dita che subito lei gradì, gemendo ...