1. Il collega di lavoro – parte 2


    Data: 11/10/2020, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Voyeur Autore: Strauss82, Fonte: RaccontiMilu

    ... quanto molto apprezzato dalla mia ragazza. A quel punto invitai i due ad andare in sala (la nostra casa ha una sala spaziosa con angola cucina separato dalla sala tramite una penisola utile come appoggio), Paola mi passò davanti seguita a ruota da Giovanni che mimò il gesto del pompino e mi diede una pacca sulle spalle indicandomi il culo della mia ragazza.
    
    Loro si misero sul divano, io andai dietro la penisola per prendere il secchiello del ghiaccio dove andar a mettere il Cà del Bosco, appena rialzai lo sguardo, vidi Giovanni porgere a Paola un pacchettino, erano uno affianco all’altro, ma Paola lasciava vedere gran parte delle cosce e poi aveva i piedini velati ben visibili grazie anche ai sandalini. Curioso rimasi a guardare e vidi che Paola strabuzzò gli occhi e si girò verso di me esclamando:’WOW!!!Hai visto come &egrave carino il tuo collega? Mica come te! Guarda che bel braccialettino!!!’, ma Giovanni la interruppe perentoriamente ed anche in maniera autoritaria e la corresse:’Ma paola non sei proprio abituata ai regalini, questa &egrave una cavigliera, vedi?Se vuoi te la metto subito!’.
    
    Paola stordita dalla correzione del mio collega ed inebetita dal regalo fattole, non fece in tempo a rispondere che Giovanni le comandò: ‘Su dammi il piede destro Paola’, lei quasi interdetta tolse il piede dal sandalino ed alzò il piede richiesto allungandolo verso il nostro ospite, Giovanni mentre arrivava il piede allargava il sorriso oltre al fatto di poter accarezzarlo ...
    ... anche perché iniziava a vedere la balza delle autoreggenti.
    
    Il piede arrivò a destinazione, io rimasi basito, Giovanni iniziò ad accarezzarlo, muovendo il pollice sulla pianta ed alzando quindi il piede cercando di vedere il più possibile, poi prese la cavigliera e la allacciò, devo dire che la scena fu molto eccitante ma non terminò così, perché il porco capì che la situazione volgeva a suo favore, e le riprese il piede cercando di allargare il più possibile la gamba di Paola, e ci riuscì almeno a giudicare dalla sua espressione, di conseguenza immaginai che fosse riuscito a vedere le mutandine da puttanella che le aveva scelto lui.
    
    Proprio in quel momento Paola si destò dal torpore e tolse il piede dalle mani di Giovanni e lo rimise nel sandaletto, si alzò e venne verso di me, mi baciò e mi disse di guardare il regalo; io lo analizzai ed era carino, niente da dire, solo che notai una lettera S come ciondolino (non so se si chiama così) ed ovviamente gli domandai il perché di quel carattere e lui prontamente rispose che la S era di Sweet, una nuova marca di gioielli, io ovviamente non feci altre domande e così fece anche la mia ragazza, che prese il secchiello del ghiaccio e lo mise in tavola.
    
    La cena andò via tranquilla, Giovanni ovviamente continuò a riempire il bicchiere di Paola e ciò mi costrinse ad aprire un’altra bottiglia, questa volta di traminer, altro vino amato dalla mia lei, ovviamente anche quello finì, a quel punto preparai il caff&egrave e misi in tavola ...
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