Il collega di lavoro – parte 2
Data: 11/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: Strauss82, Fonte: RaccontiMilu
... interrotta dal suono del campanello, stranito dal fatto che il suono fosse quello della porta di ingresso e non quella del portone, andai ad aprire, nel mentre uscì Paola dal bagno, appena aprii vidi che si trattava del nostro vicino del piano di sopra, Massimo, un uomo sulla 70ina, vedovo che era odiato da Paola perché ogni volta la squadrava come se fosse nuda. Il vicino mi chiese se avevo del sale grosso ed io risposi affermativamente dicendogli di entrare, ovviamente nel farlo non potè che ammirare Paola e farle i complimenti per come era vestita, Paola arrossendo lo ringraziò e andò in sala, io porsi il sale a Massimo e lo accompagnai alla porta, nel tragitto non mancò di farmi i complimenti per Paola e che gli dispiaceva averci disturbato, perché sicuramente lei era vestita così per farmi divertire, io lo ringraziai e lo feci uscire.
Tornai da Paola che un po’ preoccupata mi disse che forse stavamo esagerando, che il vicino avrebbe potuto raccontare chissà che cosa in giro e che il mio collega avrebbe potuto sputtanarci, io ben sapendo che Giovanni volendo poteva già sputtanarmi e sputtanarla, la rassicurai e le dissi che sarebbe stato eccitante e che Giovanni alla fine era un bravo uomo, lei si tranquillizzò. All’improvviso fummo interrotti dal suono del campanello, andai al videocitofono perché tutti nel condominio lo abbiamo ed ecco Giovanni’il mio cuore iniziò a battere all’impazzata, rimasi immobile per un tempo indecifrato, riuscii giusto ad aprirgli il ...
... portone dicendogli di salire fino al 5′ piano.
Poi cercando di riprendermi il più possibile, andai in camera e con un sorriso quasi di plastica avvisai Paola che Giovanni era arrivato, lei ancora un po’ spaventata dalla situazione di prima, si alzò e disse che forse stavamo esagerando e che non sarebbe riuscita a fare la scemina con Giovanni, io la abbracciai e le strizzai il culo e la rassicurai dicendole che sicuramente stavamo fantasticando e che lui non avrebbe neanche cercato di toccarla, a quel punto lei rispose dicendomi che sarebbe sicuramente andata così.
Dlin Dlon Dlin Dlon Dlin Dlon
Le anticipai ‘Ecco deve essere Giovanni’vai ad aprire tu Paola che io ti seguo’ anche rimase un po’ attonita, poi si alzò e si avviò verso la porta di ingresso ed io la seguii, pensando al suo abbigliamento da zoccoletta, proprio come mi fu chiesto dal porco del mio collega, la guardai mentre un po’ titubante aprì la e lo fece entrare, lui mi cercò con lo sguardo e mi fulminò con un sorriso beffardo, poi si avvicinò a Paola e le diede due baci sulle guance da bravo conoscente, in realtà quella fu la seconda volta che la baciò, comunque iniziò subito a mettere in pratica la sua tattica ed incominciò in maniera soft:’Cavolo Paola sei bellissima, veramente stupenda sembri una miss’ lei ancora interdetta da quella situazione non riuscì a replicare in altro modo che ringraziandolo ed arrossendo un po’, allora Giovanni mi allungò una bottiglia di Ca’ del Bosco, da me suggeritogli in ...