Il collega di lavoro – parte 2
Data: 11/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: Strauss82, Fonte: RaccontiMilu
... arrivato a casa presi l’ascensore sovrappensiero, noi abitiamo al 5 piano, arrivai davanti alla porta di casa, la aprii e vidi Paola in piedi che mi aspettava, era semplicemente fantastica, vestita esattamente come avevamo deciso la sera prima, i capezzoli erano già turgidi e si notavano anche da lontano grazie al reggiseno ‘particolare’ scelto da giovanni, inoltre l’ampio e generoso scollo a v non lasciava niente da immaginare, poi scesi giù era una visione celestiale, la gonnellina morbida cascava sulle sue forme ed ogni tanto si notava il segno delle autoreggenti velate, arrivando ai sandaletti aperti che erano indossati con i piedi velati, insomma ero già eccitato.
Paola mi accolse con un gran sorriso e subito mi chiese se non avesse esagerato e che le era piaciuto molto il giochetto del pomeriggio, ovviamente la rassicurai, pur sapendo dentro di me, che se fosse uscita vestita in quel modo l’avrebbero scambiata per un’escort ed aggiunsi che anche a me era molto piaciuto e lei mi si avvicinò dicendomi con tono dolce che ero un poverino e che non avevo potuto toccarmi al lavoro (già ma avevo masturbato Giovanni) e che adesso ci avrebbe pensato lei, quindi venne verso di me, si inginocchiò mi aprì i pantaloni, lo prese in mano ed iniziò a leccarlo, girando la lingua intorno alla cappella, ormai gonfia, poi guardandomi mi disse:’amore ma vuoi davvero lasciare che il tuo collega Giovanni mi palpi?’ ovviamente non potevo mentire avevo il cazzo duro come il marmo e poi ...
... dovevo confermare quanto scritto nella chat da giovanni, quindi risposi:’mmhhhh paola ‘ ma certo ‘ vedrai che tanto non lo farà, ma se dovesse farlo, non gli precludere questa gioia’, lo imboccò e diede un po’ di succhiate, mentre mi guardava ed io le tenevo la mano sulla testa, poi si staccò ‘ prese l’asta in mano ed iniziò a leccare e succhiare le palle, come non aveva mai fatto, quindi nel bel mezzo del pompino le tiro un po’ i capelli fino a guardarla negli occhi e le chiedo:’Porcellina a cosa devo questo trattamento?’ e lei prontamente risponde:’all’orgasmo che mi hai fatto provare oggi, sei stato fantastico e voglio ripagarti come meriti’ e si rimise all’opera succhiandomi letteralmente anche l’anima ed ovviamente pensando al fatto che fosse stato Giovanni a farla godere in quella maniera, le venni in bocca, lei come l’ultima volta non brontolò, ma si mise la mano davanti e sputò tutto lì dentro, poi mi guardò soddisfatta e rise.
Andammo in bagno a pulirci ed io continuavo a guardarla, era veramente sexy, quasi volgare vestita così, ma estremamente eccitante e sicuramente accontentava Giovanni, nel guardarla dentro di me mi domandavo che intenzioni avesse Giovanni per la cena e mentre fantasticavo fui destato da Paola che sorniona mi disse:’Stasera ho proprio voglia di farlo eccitare Giovanni, perché l’ultima volta secondo me voleva toccarmi il culo e voglio vedere se avrà il coraggio di fare una cosa del genere a casa nostra’ e si mise a ridere, la nostra discussione fu ...