1. 1 – serie Forica: Da ricercatore


    Data: 02/10/2020, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... fornito! ……..e una tal quantità di merce deve essere esposta”
    
    Nel mentre mi aprì il pantalone e scostando gli slip mi tirò fuori il sesso accarezzandolo dolcemente come si fa con i neonati. Le carezze proseguirono per tutto il tragitto.
    
    Ero bloccato dalla guida nel traffico, le mani sul volante, il mio sesso ben eretto.
    
    Mi baciò molte volte dicendomi “guida bene, non distrarti”.
    
    Ogni tanto si toccava anche lei il perizoma senza toglierlo ma solo per sentire il suo stato di eccitazione.
    
    Il ristorante che avevo scelto era vicino al mare, con servizio di prim’ordine, elegante e frequentato da bella gente.
    
    I tavoli erano ben apparecchiati con i fiori e bouquet, le sedie rivestite.
    
    Il maitre ci venne incontro salutandoci e ricordando una vecchia amicizia che c’era stata fra noi, interrotta quando io andai a studiare in un’università lontana.
    
    Mi ricordò di quando facevo il DJ in una discoteca in una località turistica della costa occidentale dell’isola.
    
    Presentai Forica come un’amica e lui non appena lei avanzò verso il tavolo, lui mettendosi di lato, mi disse “sei sicuro?”. Sorrisi confermando che per me era solo una goduria avere una donna così al mio fianco.
    
    ‘Farò di tutto per farla stare bene e le farò assaggiare qualcosa che le piacerà e si ricorderà di questa serata con te’.
    
    Nel sedersi Forica tenne il busto eretto ed il suo seno era l’ottava meraviglia del mondo. Il collo lungo la rendeva molto appariscente mettendo in evidenza i gioielli ...
    ... che l’abbellivano.
    
    I presenti e gli altri ospiti del ristorante la guardavano, soprattutto i maschi, che se la mangiavano con gli occhi osservando il suo aspetto di femmina ed anche le donne con espressioni di invidia non potendo in quella situazione esporre la loro bellezza.
    
    La cena fu perfetta a base di frutti di mare, vino bianco e con gelato finale e caffè.
    
    Usciti dal locale Forica parlava a ruota libera. L’effetto del vino era evidente. Mi disse ‘quel vino lo conosco e mi piace da morire. Ne berrei due bottiglie di seguito. Mi fa sentire brilla e mi fa venire una voglia…..!’
    
    Ci allontanammo dal centro in auto.
    
    Andammo in spiaggia, ci sedemmo e le nostre lingue si incrociarono mischiando la saliva. Le mie mani la spogliarono ad iniziare dal reggiseno.
    
    I capezzoli uscirono all’aperto duri e diritti, le sue mammelle erano dure come il marmo e sembravano formate in una coppa di champagne. Aprì le gambe per far respirare la sua fighetta ed io la aiutai a togliere il perizoma.
    
    Anche lei mi aiutò a liberarmi della camicia ed aprì i pantaloni per fare in modo che il mio pene fosse liberato.
    
    Mi baciò per tanto tempo mugolando ed ansimando chiedendomi di toccarle il seno e stringerle i capezzoli.
    
    Ci sdraiammo sulla sabbia.
    
    Le toccai la fighetta. Era bagnata; se la toccò per un attimo e con una mossa improvvisa mi cavalcò infilandoselo. L’entrata è stata improvvisa e l’allargamento delle labbra fu facile.
    
    Continuò a scoparmi come un’ossessa mugolando, ...
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