1. Le lacrime delle donne 6/8


    Data: 25/09/2020, Categorie: Sentimentali Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... eh?”, si scusa Annalisa. “Per quello che dobbiamo fare va benissimo, togliti il giaccone, puttana”.
    
    “Madonna dei pompini” a parte, che potrebbe anche essere un vezzeggiativo carino, dopo averle sborrato in bocca lui si è fatto più arrogante. Durante il tragitto le ha detto di tirare fuori le tette dalla canotta e di togliersi le mutandine, le ha tenuto la mano tra le cosce penetrandola. Per mantenere la sua eccitazione Annalisa ha cercato di pensare tutto il tempo a Valentina e a quando era lei a farle cose simili, ridendo. Saverio invece non rideva. Le dava della troia, della zoccola, della ninfomane. Annalisa ha fatto finta di assecondarlo e di goderne: “E’ vero, sono una zoccola, dimmi che sono una rottainculo quando me lo spacchi”. Ha fatto anche finta di raggiungere due orgasmi con le dita di Saverio dentro di lei.
    
    - Vado un attimo in bagno – gli sussurra adesso sbottonandogli i pantaloni – e anche a prendere una cremina, perché con quell’affare che ti ritrovi ce ne sarà bisogno, tu preparati…
    
    Quando Annalisa esce dal bagno, Saverio è seduto nudo sul letto con il cazzo in mano e se lo mena.
    
    Annalisa invece in mano ha una pistola ed è vestita, si è tolta la parrucca scura e si è anche coperta le tette.
    
    E’ abbastanza buffo vedere il simbolo della potenza maschile così fieramente pronto e, allo stesso tempo, il lampo di terrore negli occhi del suo proprietario. Ma tant’è…
    
    - Che cazzo fai? – esclama.
    
    - Buono e resta così, anche con il cazzo in mano se ...
    ... vuoi – intima Annalisa sedendosi sulla poltrona – vediamo un po’: Saverio Nisticò, nato a Bovalino in provincia di Reggio Calabria, 28 anni… affiliato alla ‘ndrina Iannello-Laganà, factotum di Antonello Greco.
    
    - Sei della polizia?
    
    - No, tranquillo, non sono della polizia. Ma tu dovrai dirmi lo stesso una cosetta.
    
    - ‘n ti dicu nu cazzo… pigghialo ‘nt ‘o culu, troia!
    
    - Oddio, ma perché siete tutti cosi banali? E mò perché te sei messo a parlà calabrese, poi? Ti ho fatto un pompino, ok, ma sennò come ti ci portavo qui dentro? Quanto a prenderlo nel culo, Saveriuccio, rivedrei i tuoi piani… e poi il culo me lo fa già il tuo capo…
    
    - La bitch di Antonello sei tu? – domanda Saverio sbalordito.
    
    - Uh-uh…
    
    - ‘n dicu nenti, ficasecca!
    
    - Senti, parla italiano per cortesia, già m’hanno fatto ‘na capoccia così i siciliani, mica posso sta a ‘mparà tutti li dialetti, no?
    
    - ‘ncul’a cu t’è vivu, bottan!
    
    La pallottola che esce soffiando dalla pistola di Annalisa si conficca nel muro alle spalle di Saverio, dopo averlo sfiorato.
    
    - Mica perché mi hai chiamata puttana, eh? Figuriamoci. Però ti ho chiesto la cortesia di parlare italiano.
    
    - Non ti dico nulla.
    
    - Ok, lo vedremo… ehi! ma la paura fa quell’effetto lì? Non lo sapevo! Sei rimasto col cazzo dritto? Ahahahahah… comunque, Savè, quando ti ho detto che c’hai un cazzo bello grosso non scherzavo, eh? No, davvero, altro che Antonello, complimenti… magari non il più grosso che abbia mai visto ma ti assicuro che ...
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