1. Le lacrime delle donne 6/8


    Data: 25/09/2020, Categorie: Sentimentali Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... emerge distintamente il rilievo dei capezzoli.
    
    - Mi piacciono le morette con gli occhi azzurri, e poi tu hai un culetto fantastico – le dice Saverio.
    
    - Ti piace il culetto? – chiede Annalisa.
    
    - Quando è come il tuo sì…
    
    - Ti andrebbe di farmelo?
    
    - Dici davvero o è uno scherzo?
    
    - Dico davvero, stasera ho proprio voglia.
    
    - Mi piacciono le ragazze che danno il culo!
    
    - Io e te andremo tanto d’accordo, mi sa…
    
    Ballano, ma Annalisa ha fretta. E altrettanta fretta vuol far crescere dentro Saverio. Perciò cerca in tutti i modi di strusciarsi, di provocarlo. Si lascia limonare pesantemente, il più possibile in mezzo a quella folla. La lingua di Saverio passa più tempo nella sua bocca che nella propria, la mano è quasi sempre tra le cosce scoperte. “Stanotte ho più voglia di cazzo che di ballare”, gli sussurra Annalisa passandogli la mano sul pacco gonfio. “Andiamo via? – le propone Saverio – dove hai il cappotto? Non hai freddo così?”. “Devo recuperare il piumino – risponde lei leccandogli l’orecchio – ma un pompino di riscaldamento non ci starebbe male…”. Sarà la mano della ragazza, saranno le sue parole, sta di fatto che sotto i pantaloni il cazzo di Saverio diventa un bastone. E anche un discreto bastone, valuta Annalisa.
    
    - Andiamo in macchina – dice Saverio – prima me lo suchi e poi te rupp’ u culu…
    
    - Noooo… - ridacchia Annalisa mordendosi il labbro – il culo me lo rompi su un letto, è così che mi piace… ma il bocchino te lo faccio in macchina, ...
    ... mentre guidi, è molto da troia, e con te ho proprio voglia di essere troia…
    
    Nel parcheggio è talmente evidente cosa stiano andando a fare che una ragazza, guardandoli, ridacchia: “Buon divertimento”. Annalisa entra in macchina e gli mette una mano sul pacco che Saverio non ha ancora messo in moto.
    
    - Madonna che mostro – commenta quando lo sente attraverso i boxer – questo sì che mi farà strillare…
    
    - Ci hai ripensato? – domanda Saverio inorgoglito.
    
    - Manco per niente, non vedo l’ora che me lo metti tutto dentro…
    
    - Facciamo al volo, domattina presto devo partire…
    
    - Facciamo come vuoi tu – risponde Annalisa cominciando a leccarglielo e a dargli delle piccole succhiatine alla cappella – basta che mi sfondi… dov’è che vai?
    
    - In Germania… - sospira Saverio – sicura che non vuoi che ti scopo qui…
    
    - Fallo a casa, puoi farlo tutta la notte se vuoi e poi partire, dammi retta e fatti fare questo bocchino… madonna quant’è grosso, mai visto un cazzo così grosso…
    
    Trenta minuti dopo, Saverio parcheggia di fronte ad un anonimo palazzone nei pressi del Parco Nord. La “madonna dei pompini”, come ha ribattezzato nel frattempo Annalisa, lo precede nel portone e per le scale che scendono allo scantinato, lo fa entrare in casa. Un monolocale con un tavolo sopra il quale ci sono un laptop, dei libri e il piatto della cena, una cucina con il lavello, un letto a una piazza e mezza e una poltrona. Più un armadio messo da una parte. “Non è un granché, sono solo una studentessa, ...
«1...345...»