1. Il club della prima volta


    Data: 23/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... di cominciare.
    
    Mi girai e mi avvicinai, avvolsi le braccia intorno alla base della sua schiena e cominciai a baciarlo.
    
    Lui resistette un po’, ma appena la mia lingua aprì le sue labbra e cominciò ad esplorare la sua bocca, lui si rilassò. Afferrai il bordo della sua camicia, gliela sfilai dalla testa e la gettai sul pavimento.
    
    Tornai a baciarlo mentre mi avviavo verso la camera da letto. Calciai via le scarpe poi lottai per togliergli le sue mentre ci avvicinavamo sempre più alla camera da letto.
    
    Poiché lui non prendeva l’iniziativa, mi strappai la camicia, lasciando che potesse dare una bella occhiata al mio torace sodo.
    
    Facevo palestra, avevo pettorali ed addominali sviluppati e coperti da corti peli biondi.
    
    Mentre lui mi guardava io esaminai il suo corpo. Non era eccessivamente muscoloso, era magro e sodo, completamente liscio e delizioso da guardare.
    
    Presi uno dei suoi grossi capezzoli scuri tra pollice ed indice e gli diedi un pizzicotto.
    
    Lui si lamentò leggermente. Lo presi per un polso e lo tirai nella camera da letto.
    
    Mi sedetti sull’orlo del letto e carezzai il suo torace nudo scendendo ai suoi jeans. Avevano la patta con bottoni e li slacciai facilmente. Indossava mutande bianche che erano troppo strette per il suo uccello che doveva essere di rispettabili dimensioni a giudicare dalla protuberanza curva di fronte alla mia faccia. L’aiutai ad uscire dai suoi jeans e mi alzai per aiutarlo a togliere i miei.
    
    Io non portavo biancheria ...
    ... intima, così il mio uccello balzò fuori come un martello, puntando verso l’ombelico sexy del ragazzo.
    
    Mi sedetti sul letto e gli tolsi le mutande mettendo la bocca sul suo pene non appena fu libero.
    
    Una bella area bianca della forma delle sue mutande era l’unica parte del suo corpo che non era abbronzata.
    
    Lui si lamentò come una puttana quando ingoiai il cazzo fino alle palle, assaporando il gusto della sua pelle pulita ed il profumo dalle sue palle. Lo succhiai per un po’ spingendolo in mezzo al letto.
    
    Era prossimo ad eiaculare ma non glielo permisi.
    
    “Non ancora!” Gli dissi mentre mi sedevo sul suo torace puntando il mio grosso pene alle sue labbra piene e sexy: “Hai mai succhiato un uomo?”
    
    “N... no.” I suoi occhi sbarrati mentre fissava la mia erezione.
    
    “Apri la bocca.” Non aspettai che aprisse le labbra, vi spinsi contro la cappella gocciolante e lentamente cominciai a spingergli l’asta in bocca. Fu molto bravo prendendo circa trequarti del mio attrezzo senza soffocare nemmeno una volta.
    
    Cominciai a muovermi dentro e fuori della sua bocca, scopandogli la faccia, facendogli prendere un po’ più di me ogni volta che scivolavo di nuovo dentro di lui. Con un po’ di pratica riuscì a prenderlo sino alle palle, tossendo un po’ quando la grossa radice del mio uccello aprì quelle labbra sexy.
    
    Sentii arrivare il mio orgasmo e scivolai fuori mettendo il cazzo bagnato sulla sua faccia. Lui non si aspettava lo sperma e balzò un po’ indietro mentre io mi scaricavo ...