1. Cartomanzia – 19a parte – Imprevisti sviluppi


    Data: 23/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... era arrivata quell’altezzosa vacca di Barbara ed avevano cominciato a sbatterla ben bene, lui e Vito, prima di concederle di illustrargli cosa cazzo volesse da loro: il definitivo sputtanamento di Paola agli occhi del marito. Avevano organizzato una sorta di… consiglio di guerra e lui era profondamente divertito di aver intuito come Martina avesse manovrato la bella Barbara: avendo capito che l’altra donna volesse assolutamente un piano d’azione, per sconfiggere definitivamente la sua rivale, le aveva detto: «Ho avuto un’idea splendida, che ti entusiasmerà! Però te la devi guadagnare» La donna l’aveva guardata interdetta: non capiva. «Semplice, bella: siccome io preferisco indubbiamente il tocco ed i baci di una donna, all’ingombrante presenza di maschi… datti da fare!» e si fece scendere i jeans. Barbara li aveva guardati tutti, incredula, sperando di sentirsi dire che era uno scherzo, ma niente: quello era il prezzo che doveva pagare per conoscere quella «entusiasmante» idea e quindi si abbassò ad accarezzare ed a lambire il sesso di Martina. Così lui e Vito poterono godersi lo spettacolo dell’altezzosa donna impegnata a far godere la loro sodale. Anzi: mentre la donna era impegnata a leccare il sesso di Martina, lui e Vito l’avevano rapidamente denudata ed approfittavano dei suoi buchi per rapidi e brutali affondi, affondi che comunque non sembravano dispiacere poi troppo alla donna. Dopo un bel pò, Martina si era dichiarata soddisfatta ed aveva, alla fine, esposto la ...
    ... sua -estremamente perversa!- idea che aveva subito entusiasmato Barbara ed abbastanza divertito anche loro due. Si trattava solo di metterla in essere! Il tizio era simpatico. Buffo: non lo aveva mai notato prima, ma adesso lo incontrava praticamente ogni giorno. Prima avevano scambiato innocenti banalità, ma col passare dei giorni la confidenza era cresciuta e da una sua rapida battuta sulle donne, erano arrivati a parlare, pur con una certa sua ritrosia, di sesso. Stavano quasi diventando amici e il giovane raccontava delle tante donne che si scopava. Antonio ascoltava avido questi racconti, chiedendo sempre maggiori e circostanziati dettagli e vivendo, in pratica, nel riverbero della vita sessuale del nuovo amico. L’uomo, un giorno, buttò lì una frase che poteva sembrare una spacconata, ma che turbò profondamente Antonio: «Se ti va, potrei trovare il modo di farti andare con una mia amica’?’ Lì per lì si schernì, imbarazzato e pensando anche «cosa cavolo vorrà in cambio?», ma poi, nei giorni seguenti, la frase aleggiava su di loro che un falco in pattugliamento e ogni tanto si rimaterializzava nelle loro conversazioni. Antonio ci mise qualche giorno, prima di farsi convincere ad ammettere di essere tentato dall’idea, ma quando lo fece, l’altro rise, contento: «Ahaha! Sapevo che il mio amico Antonio non è un vecchio segaiolo, ma solo una persona di età che non si arrende!» Lui si adombrò al pensiero che l’altro potesse averlo -sia pure per un istante!- inserito nell’ampia ...