Cartomanzia – 19a parte – Imprevisti sviluppi
Data: 23/09/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Lesbo
Sensazioni
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
Centellinando un whisky invecchiato 30 anni, rifletteva sogghignando: la bottana ormai si era assuefatta alla minchia e voleva interrogarla su questo aspetto, la prossima volta che l’avrebbe ipnotizzata: probabilmente aveva superato tutti gli stupidi pregiudizi da brava mogliettina fedele e quindi, tra l’altro, si sarebbe anche sentita in debito con lui! Fece una grassa risata solitaria. Poi Vito, che aveva agganciato un’altra e faceva il misterioso… Quel chiappesecche gli aveva detto al telefono che aveva una ripresa che sarebbe piaciuta molto ai loro “amici”: di una legata ad una ringhiera fottuta da chiunque passi… “Bah… vedremo! -pensò- Metti che trovi davvero una che vada bene, magari la mettiamo in batteria con la bottana giovane.. e con la vecchia, l’avvocato, vah!” E anche quella lesbicaccia di Martina: è davvero brava a preparare i film, a installare le telecamere ed a gestirle da remoto per avere i migliori dettagli; era in fondo contento di averla trovata! Si strinse un capezzolo tra le dita, guardando lo schermo: Vito aveva fatto un bel lavoro, finalmente aveva seguito i suoi consigli!, e le riprese erano buone, abbastanza nitide e ben mirate e le situazioni eccitanti; la nuova «amica» di Vito aveva una bella figura ed anche una vaga rassomiglianza con la loro troia ipnotizzata; considerò per un attimo l’idea di spacciarla per Paola, ma la figura di questa era più piena più.. femminile nonostante le tette più piccole, anche se… fermò il video, poi lo fece ...
... scorrere lentamente all’indietro per un poco ed alla fine lo fermò, ingrandendo l’inquadratura. Studiò per un pochino l’immagine, poi si alzò e da un altro computer caricò un altro filmato, facendo scorrere rapidamente fino al punto che voleva; alla fine fermò il clip e si concentrò anche su quella immagine, confrontandola con quella congelata dell’altro schermo. Come il sole che si fa strada nel buio della notte fino ad allargarsi ad illuminare il mondo, il suo sorriso si allargò fino a farla ridere ad alta voce. Il russare lo aveva svegliato e la sua mente vagava, dopo aver scosso la moglie per farla quantomeno russare in modo meno fragoroso, in attesa che il sonno lo abbracciasse di nuovo. Come un dito che sfiorasse il dorso di sottili fascicoli e si fermasse casualmente su uno, la sua mente gli riportò alla memoria quando erano appena tornati dal viaggio ed avevano incontrato le figlie ed il nipote per andare al mare tutti insieme. Paole’, che era sempre stata una ragazza timida, tranquilla, senza grilli per la testa, anche se sposata con quel minchiamolla di Giulio, era… cambiata; sì, decisamente cambiata! Era diventata una femmina sfacciata, che ti provocava con lo sguardo, la maniera di muoversi, le cose che diceva, come vestiva… Che panciata di minchia dura! Una voglia di saltarle addosso e fargliene di ogni tipo, davvero!!! Aveva fatto fatica a calmarsi, a ricordarsi che era sua figlia, sangue del suo sangue… Come Laure’…. Che effetto vederle insieme, una accanto all’altra! ...