1. Una strana situazione


    Data: 17/09/2020, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... fianco del marito ed appoggiò la testa alla sua spalla. ‘Ti amo. Sei la donna più fantastica che esista!’, disse Mario. ‘Ti amo anche io. Tanto!’ rispose Isabella, accarezzando il pene del marito che si stava afflosciando.
    
    Il giorno dopo Isabella si svegliò presto per andare a lavorare, era una dottoressa, diede un bacio sulla guancia al marito che stava ancora dormendo. Si preparò, fece colazione ed uscì. Salutò Piero, il portinaio del suo palazzo, era sempre molto gentile, poi raggiunse i garage e salì in macchina. Ripensò all’amico di suo marito, il proprietario del ristorante: le era sembrato una persona veramente sgradevole, a peggiorare le cose erano stati gli sguardi impertinenti e ancora di più il fatto che le aveva toccato il sedere. Per fortuna a salvare la serata c’era stata l’intensa notte con suo marito, oltre che sul divano, avevano fatto l’amore anche nel letto. Era pienamente soddisfatta della loro vita sessuale. La mattinata passò tranquilla, lei era medico di famiglia e d’estate non c’era la folla di influenzati. Per pranzo tornò a casa, ma suo marito non c’era come al solito, aveva un’azienda metalmeccanica fuori città. Alla sera provocò suo marito e così fecero l’amore. Capitava quasi sempre così. La settimana scivolò via e al sabato Mario disse a sua moglie: ‘Carlo ci ha invitati nel suo ristorante stasera’. ‘Non ne ho molta voglia. Non mi sta simpatico’, rispose riluttante Isabella. ‘Dai, che dopo cena c’&egrave un po’ di musica, si può ballare’. A ...
    ... Isabella piaceva molto ballare, ma suo marito non la portava spesso perché era un pessimo ballerino. ‘Va bene. Ma &egrave l’ultima volta che andiamo in quel locale’. ‘Grazie amore’, le disse dandole un bacio sulle labbra, ‘perché non ti metti quel bel vestito bianco che ti ho regalato l’anno scorso? Non lo metti quasi mai’. Piaceva molto ad Isabella, ma aveva poche occasioni per metterlo. Però ripesò agli sguardi di Carlo e disse ‘Non saprei. &egrave molto scollato, forse troppo’. ‘Ma no che ti sta benissimo’. Ci mise un po’ a convincerla, ma alla fine Isabella cedette e andò a cambiarsi. Per ripicca non indossò intimo. Sapeva che Carlo l’avrebbe guardata di nuovo, ma avrebbe voluto che Mario se ne accorgesse, così avrebbe capito. Il vestito era bellissimo: il tessuto era bianco e liscio, la scollatura molto profonda arrivava fino sotto al seno ed era legato sul collo con un sottile nastro nero. Lasciava schiena completamente scoperta, ma era aderente sul sedere e aveva uno spacco nella gonna larga che arrivava oltre la metà della coscia. Si guardò nello specchio: le stava alla perfezione. Abbinò un paio di decolté bianche con il tacco 10, avrebbe dovuto ballare. Si legò i lunghi capelli scuri in uno chignon abbastanza elaborato, lasciando scoperto il bel collo. Quando arrivarono al ristorante, li accolse subito Carlo: ‘Buonasera! Sei sempre la più sexy!’. Il complimento le sembrò fuori luogo, in più gli occhi dell’uomo caddero di nuovo sul suo seno scoperto. Prese Isabella ...
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