1. Il pipistrello (Atto I, scena II)


    Data: 15/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: Beinhorn, Fonte: RaccontiMilu

    ... foglio dell’assegno all’uomo di fronte a sé. Si alzò e indossato il cappotto leggero e la tuba, prese il bastone e si avviò guadagnando l’uscita di gran carriera. In strada l’aria fresca della primavera lo colpì sul volto accaldato. I pensieri del conte erano un turbinio di emozioni: dall’ira alla soddisfazione di avere liquidato quel Blind, ma, soprattutto, a quali modalità per riuscire a partecipare a quel maledetto ricevimento. Chi poteva aiutarlo? Fece passare in mente tutti i conoscenti altolocati tra quelli che potessero aiutarlo. Dirigendosi lungo Karthner Strasse ebbe l’intuizione: “Ma certo, il notaio Falke!” gridò d’un tratto attirando l’attenzione dei passanti. All’incrocio con Werburg Gasse svoltò veloce a sinistra per raggiungere lo studio del notaio. Questi era un amico di lunga data che più di una volta lo aveva consigliato per il meglio su certe faccende di cruciale importanza. Arrivò al cancello del notaio e trillò il campanello. “Sarà, di certo, libero di ricevermi”. pensò ormai sicuro di avere trovato un valido aiuto. L’assistente, una meravigliosa biondina con uno spumeggiante e castigato, nonché aderente a evidenziarne le perfette forme, abito a coste bianche e verde smeraldo, venne ad aprirgli. “Buongiorno, signor Conte, vi ho visto arrivare dalla finestra e ho già annunciato la vostra presenza al signor notaio. Prego entrate” “Grazie, mia cara” si affrettò a dire subito conciliante il conte. L’assistente, il cui nome era Cleo, lasciò il passo al ...
    ... conte che subito entrò nell’atrio. “Vi prego di darmi il vostro cappello e il vostro cappotto. Accomodatevi nella sala d’aspetto. Desiderate un tè? Ne stavo giusto servendo una tazza di ottimo nero di Ceylon al signor Notaio.” “Molte grazie, potete avvertire che ho una certa premura?” “Certamente, riferirò.” disse congedandosi con movimenti felini. Passò nemmeno un minuto che la signorina Cleo apparve con un vassoio carico della teiera, tazza e un piccolo piattino carico di biscotti dall’aspetto delizioso. Appoggiò il vassoio sul tavolino di fronte al divano su cui Von Eisenstein aveva affondato il possente deretano. Cleo prese posto sulla poltrona di fronte. Mentre versava l’acqua bollente nella tazza, la splendida ragazza disse: “Il signor notaio sta terminando la stesura di un atto, tempo pochi minuti e vi riceverà.” “Vi ringrazio. Vedete, la mia questione richiede la massima urgenza e la massima riservatezza” “Oh, non ne dubito” lo tranquillizzò con un aperto sorriso, “il signor Notaio saprà trovare il consiglio giusto per dirimere il vostro importante quesito” “Lo spero proprio” assentì un agitato Gabriel. Cleo allungò un braccio verso la sua gamba e gli accarezzò la coscia “Vedrete, fidatevi” sentenziò con voce suadente. Una marea di calore avvolse il torso del nostro corpulento e ora stupito gentiluomo. Tuttavia non ebbe il tempo di ribattere alcunché: nel silenzio rotto solo dal ritmico scandire del pendolo suonò un fievole campanello. Cleo scattò in piedi inspirando e ...
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