Storia di Olga ed Enrica
Data: 14/09/2020,
Categorie:
Etero
Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu
... venuto pensavo che si sarebbe acquietato, mi stavo rilassando, ma gli è venuto duro di nuovo. A lui piace da dietro, in ginocchio: te lo spinge fino a fartelo sentire nella pancia. Che uomo ! – Ed ora cosa farai? – Lui non è il tipo che si contenta della scopatina, è molto passionale, ci siamo baciati fino a consumarci. Ci mette moltissimo tempo a venire. Devo aspettare che mio marito sia fuori casa, c’è bisogno di molto tempo per farlo come vuole lui….ed anche a me piace molto come lo vuole fare lui. Mio marito con me ha finito: non mi faccio chiavare più da lui, mi verrebbe da piangere per la nostalgia. E’ bello, la sua carne sulla mia mi fa impazzire, quandolosento dentro di me….. Comincio a soffrire, torna mio marito e non posso andarci.
Olga aveva visto giusto. Il desiderio di farsi fare da quel bel ragazzo aveva preso anche Enrica. Suo marito oramai rientrava a casa raramente, preferiva andare a dormire da sua madre e lei era stanca di masturbarsi in solitudine. Ma non poteva fare uno sgarbo ad Olga, e poi non sapeva come fare.
Olga ed il marito dovettero andare dalla made di lui, che viveva in paese, perché era malata. In gioco vi era la sua eredità ed Olga dovette andarci. — Ascolta, Rica. Ti lascio le chiavi di casa, così puoi innaffiarmi le piante che altrimenti si seccherebbero. MI dispiace che rimani da sola, ma spero che la cosa si concluda al più presto. Per me è una pena, ma devo andarci. Il mattino del giorno dopo Rica stava innaffiandole piante di ...
... Olga quando lo vide sul terrazzino; evidentemente quel giorno lavorava di pomeriggio. Olga lo aveva avvisato di doversi allontanare. Lui vide Rica e la salutò con la mano. Lei aveva copiato il numero di telefono dalla agenda di Olga, al nome G puntato. Si fece coraggio e fece quel numero. – Ciao Gianni – disse – noi non ci conosciamo, ma io sono Enrica, l’amica di Olga. Mi hai vista sul terrazzino e volevo rassicurarti. Non temere, io so di voi, ma sono segreta e fidata. – Ciao, Enrica. Sei gentile ad avvisarmi. Io mi sto preparando per il lavoro, finisco stasera, ma spero che almeno per una volta riusciamo ad incontrarci. – Beh, ora hai anche il mio numero, chiamami quando sei libero. – Domani, allora,. Stasera finisco tardi, ma domani sono libero.
Quella mattina Gianni si svegliò molto presto. Mise a posto delle cose e si accorse che stava aspettando di vedere Rica sul terrazzino. Ma cominciò a piovere. Allora lui la chiamò. – Enrica, accidenti, sta piovendo e non posso vederti. – Perché non puoi? Abbiamo la video chiamata. Vuoi vedermi ? Non sono ancora vestita, ho dormito qui da Olga. – Fatti vedere come sei, non importa l’eleganza. – Vuoi vedermi come Olga? Aspetta, almeno mi metto le mutandine, io dormo nuda. -Che bello sarebbe vederti così. Accese la video- chiamata, Enrica gli rispose e lui vide che aveva il seno nudo. -Dai, Gianni. Non volevi vedermi? – Bellissima, mi fai desiderare dipiù. – E tu chiedimelo, può darsi che ti accontento. Mise il telefono davanti allo ...