1. Storia di Olga ed Enrica


    Data: 14/09/2020, Categorie: Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... Non mi sono accorto che la lettera era indirizzata a lei finché non l’ho aperta. Ho preso da lì il suo numero di telefono. – Non importa, è solo una ricevuta; però lei deve farsi perdonare. Non mi chiami “signora”, io sono Olga e possiamo darci del tu, se lei vuole. – Non sei solo bella, sei anche gentile. Mi piace vederti sul terrazzino. – E che cosa ti piace vedere di me? – Beh, se mi perdoni la franchezza….. – Avanti, dillo. – Hai dei seni bellissimi ed un corpo che emoziona a vederlo. – A vederlo vestito? …mmm…..perché non lo dici che vorresti vedermi nuda? – Si, lo vorrei davvero, se fosse possibile.
    
    – Olga, no! Ci fai la figura della puttana. – Dai, Rica , scatta. Ha volta ho sognato di essere una puttana, sai, quelle dei bordelli, dove scopano sette-otto volte al giorno. – Così gli fai vedere tutto, anche i peli del pube. – Se fosse vicino, vorrei che mi guardasse la fica. Scatta, dai. – Sono già cinque. Quante glie ne vuoi mandare? – Abbastanza per fargli venire voglia di masturbarsi per me.
    
    Dal terrazzino lui le fece segno di andare da lui. Squillò il telefono. -Cosa vuoi Gianni? Non ti basta? Sono stata di parola, mi sono fatta vedere. Ora vorresti anche scoparmi? – Si, lo vorrei moltissimo. Mi hai fatto salire il sangue alla testa con le tue foto. – Va bene, vorrei fartelo fare. Ma non voglio una scopatina veloce. Aspetta stasera, mio marito parte in pomeriggio, vengo verso le 10, quando non incontro nessuno mentre cambio ascensore. Ti avverto, io voglio ...
    ... molto, molto più di quello che tu pensi.
    
    – Olga ma ci vai davvero? – Si, Rica, te l‘ho detto voglio farmelo e farmi fare da lui. Ascolta: se vuoi puoi venire qui e ti presto il binocolo. Vorresti fartelo anche tu, vero? – Questa storia mi ha fatto venire voglia di farlo. Hai ragione, quando un uomo non ti soddisfa, ce ne vuole un altro. – Ti sei decisa, finalmente. Fatti chiavare e starai meglio con la tua depressione. Guardaci, e masturbati se ti viene voglia. E non dirmi che vorresti fartelo anche tu: lo so già.
    
    Nel buio della notte Rica li vedeva nitidamente. Olga aveva lasciato per lei le tende aperte della veranda. La vide inginocchiata e vide lui che la teneva per i fianchi. Poi vide il sobbalzo di Olga e pensò: l’avrà inculata. Lei non lo faceva da molto tempo, avrà sofferto. E vedeva l’amica agitarsi con il cazzo che la stava sbattendo dietro. La vide agitata, forse era passato alla fica, la stava chiavando in profondità. Poi lui si alzò, forse per andare a lavarsi e chiuse le tende.
    
    – No mi ha fatto neppure respirare, Rica. Mi penetrava con quel palo duro senza fermarsi, mi ha fatto venire due volte. – Ti ha…… inculata? – Si: Rica, sapessi che emozione quando ho sentito l’ano che si allargava……non pensavo che potessi avere un orgasmo penetrata nel culo, ma lui sa come fare: ti pressa nel culo in modo da comprimere anche la vagina. Ci vuole molta durezza per questo, ma pressa anche il punto G. Gli ho detto che volevo che mi venisse dentro, nella fica. Quando è ...
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