Il difficile percorso di deborah 3 - Racconti Erotici

Il difficile percorso di deborah 3

... anche nel tuo amato calcio i falli di reazione sono puniti peggio di quelli diretti.”

“Scusa, ma non capisco; tu, Deborah, ci capisci qualcosa? E tu, Dolly?”

“Adesso mi hai fatto incazzare e sono io a chiamarti vigliacco. Il fatto che ti amo alla follia non significa che me ne sto a guardare mentre sbagli. Deborah è colpevole senza remissione; sei stato pubblica accusa, giudice e boia; benissimo, anzi malissimo ma ci può stare; lei meritava la condanna della fine del matrimonio; ma solo quello; tu invece ci hai messo il carico pesante; la stupida ti ha chiesto ti trovarle un maschio e tu l’hai gettata tra le fauci di Franco; questo è il classico fallo di reazione più grave dell’errore di quello commesso da lei.”

“Cosa vuoi dire? Cosa avrei dovuto fare?”

“Cacciarla va; quella sera che sei venuto a prendermi all’ospedale e abbiamo deciso di ricambiare la scortesia, dovevi trovare il coraggio di sbatterla fuori di casa; si sarebbe arrangiata da sola ed aveva commesso solo un adulterio; ma sei stato vigliacco e vendicativo; hai costruito la vendetta, senza dolo, con astuzia, facendola impiccare con le sue mani; ma non sperare che io, abituata a far nascere le vite, sia disposta ad ignorare che tu l’hai condannata.”

“Praticamente, sei tu adesso che ti ergi a giudice … “

“Caro amore, come sono entusiasta di amarti, ci metto poco a odiarti se mi accorgo che sei infido e vile; ammetti semplicemente che ti sei lavato le mani e l’hai fatta cuocere nel suo brodo; ...

... una ragazzina viziata e capricciosa si corregge, si guida, qualche volta si sculaccia, non si manda nella fossa dei leoni senza scrupoli. Bada che non sto giudicando, sto guardando i fatti dall’angolazione di chi ama la vita ed ha paura della morte, anche degli altri.”

“Dai, Lily, il grosso della colpa è stato mio; e molte volte ero cosciente che stavo sbagliando; lui forse ha solo goduto a vedermi sbagliare, qualche volta.”

“Certo; per questo, caro Gianni, ti attribuisco una percentuale di concorso in colpa; se neghi questo, allora dubiterò sempre della tua capacità di giudizio sereno.”

“No, è vero; c’è stato il mio concorso nella colpa; perché ero esasperato, perché volevo vendicarmi; ora tu proponi che per rimediare ci prendiamo in casa una ex moglie bisognosa di cure?”

“Queste cose io e Dolly sappiamo come si fanno; lei adesso farà le prenotazioni per la riabilitazione; nell’ospedale queste cure vanno per le lunghe e non le potrà fissare prima di qualche mese, il tempo che guariscano le ferite e le cicatrici; ci preoccuperemo noi di farle passare le visite di controllo; ho parlato con un bravo dermatologo e mi ha detto che quasi tutte le ferite si possono rimarginare quasi senza tracce; Deborah tornerà ad essere bella come era.”

“Ed io ne sarò felice per la mia sorellina elettiva … “

“Grazie Dolly, siete due angeli.”

“No, siamo due infermiere che fanno bene il loro lavoro, specialmente per una persona cara.”

“Scusa, Lily, Deborah è una persona a te ...