Il difficile percorso di deborah 3
Data: 07/09/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
Quando riaprii gli occhi, ero distesa su un lettino in una stanza tutta bianca con fastidiose luci al neon; non ricordavo niente, sul momento, e cercai di girare intorno lo sguardo, ma non riuscivo a muovere il capo; percepii a malapena che ero fasciata in tutta la testa; abbassando lo sguardo, ebbi la sensazione che una mia gamba, anch’essa fasciata, fosse tenuta in alto da qualcosa; d’un tratto sentii una voce femminile che diceva ‘finalmente s’è svegliata’ e mi apparve un volto nel campo visivo.
Mi sforzai di mettere a fuoco l’immagine e vidi che si trattava di un uomo giovane ed anche bello; qualcosa, o qualcuno, sollevò il letto dalla metà in su e mi trovai a guardare di fronte a me; mossi la testa e ci riuscii con qualche sforzo; realizzai che ero in una camera d’ospedale, bendata come una mummia e che ai miei lati c’erano il giovane dottore che avevo visto per primo e, dall’altro lato, un’infermiera giovane e carina.
“Riesce a ricordare qualcosa?”
Mi chiese con estremo garbo il dottore; i tubi che mi entravano in gola mi impedivano di articolare parole di senso compiuto; vidi che delicatamente li portava via e potei finalmente respirare bene e provai a parlare.
“Dove sono? Cosa mi è successo?”
“E’ in ospedale, è stata investita da un camion ed è stata in coma per un circa un mese; abbiamo temuto per la sua vita ma lei ha recuperato, per la felicità di tutti.”
“Si, ricordo perfettamente, stavo scappando e sono sbucata sulla statale all’improvviso; ...
... credo che il camionista non mi abbia nemmeno vista … “
“Bene; questo è già importante perché conferma la dichiarazione del camionista; per ora basta così; se e quando se la sentirà, approfondiremo i fatti … “
Uscì dalla camera lasciando alcune raccomandazioni all’infermiera che mi pose in bocca un tubicino, forse per farmi respirare meglio; ma avevo voglia di sapere e la fermai.
“Ho sentito che il dottore ti chiamava Dolly; è il tuo nome?”
“Si sono l’infermiera di turno per la tua stanza; hai dato molte preoccupazioni, ma ora vedo che ti stai riprendendo.”
“Immagino che tu mi conosca … “
“Io so quello che ha riferito la polizia che ha indagato su di te … “
“La polizia ha indagato su di me?”
“Certo! Un incidente quasi mortale, una sconosciuta senza documenti, chi volevi che indagasse?”
“No, una stupida meraviglia; si è visto qualcuno per me?”
“Intanto, c’è qualcuno in ospedale che ti conosce abbastanza bene; poi spesso viene tuo marito … “
“Mio marito?!?! Sei sicura che sia proprio lui?”
“Io ne sono sicura e lo è anche la polizia; anche se vi stavate separando, è sempre tuo marito.”
“Pensi che verrà?”
“Senti, da quando lo hanno individuato, è stato sempre qui, quando il lavoro glielo consente; non sa che ti sei ripresa; se vuoi, lo faccio avvertire da qualcuno che lo conosce assai bene … “
“Parli del nuovo amore di Gianni?”
“Beh, se lo chiami Gianni è un punto a suo favore; Lily è la sua compagna, da quando te ne sei andata … “
“E ...