Il difficile percorso di deborah 3 - Racconti Erotici

Il difficile percorso di deborah 3

... tu conosci bene questa Lily?”

“E’ mia collega da una vita anche se lavora alla maternità; siamo intime e so tutto, da quando si accese d’amore per lui che non si faceva avanti perché rispettava la fedeltà a sua moglie, a te cioè, fino a quando tu facesti la tua stronzata e lui si decise a venirla a prendere qui all’ospedale; mentre tu ti ostinavi a crederlo un cornuto contento o guardone, lui finalmente l‘amava come avrebbe dovuto da sempre; scusami se parlo chiaro, ma anche il fatto che sei stata investita in un punto frequentato da puttane e che in fabbrica tutti dicono che ti sei licenziata per andare a fare la vita non depongono a tuo favore … “

“Mi giudichi assai male?”

“Non giudico niente e nessuno; hai chiesto dei fatti e te li dico; Lily sta con Gianni da qualche mese e sono felici insieme; tu sei stata dichiarata scomparsa dal tribunale che per questo, e per il resto, ha sancito la separazione legale; non sto a giudicare, ma ci vuole poco a capire che hai fatto un bel casino, anche risvegliandoti.”

“Potevate lasciarmi morire … “

“Senti, bella; stiamo qui per aiutare la gente a vivere e a guarire; il dottor Rossi, quel giovane che hai visto, ha fatto un miracolo di dedizione professionale; sei arrivata con un ematoma al cervello largo come una moneta da due euro; ti ha messo in coma, le ha provate tutte, ha lottato contro la sfiducia di tutti e tu stai parlando con me; sono quasi portata a credere che sia un santo e che abbia fatto un ...

... miracolo.”

“Ascolta, Dolly; io dico male le cose, non fraintendermi; ringrazio infinitamente il cielo che mi ha salvato, perché non voglio morire; sono profondamente devota al dottore che mi ha tirato fuori dall’inferno; sono molto, molto grata a te che, a quanto pare, ti sei presa cura di me come di una sorella; ho detto quella stupidata perché ero abituata a rassegnarmi e ad augurarmi di morire per uscire dalle mie stesse colpe.”

“Hai detto ‘ero’; qualcosa è cambiato in te?”

“Tutto; negli attimi in cui ho visto il camion venirmi addosso ho rivisto la mia vita, i miei errori; ho avuto forse il tempo di chiedere perdono; se esco da questa vicenda, lo chiedo sul serio a tutti, specialmente alla tua amica che ha dovuto soffrire indirettamente la mia stupidità.”

“Senti, sorellina cara, visto che ci siamo; in primo luogo, sappiamo esattamente cosa succede a chi guarda in faccia la morte; in questo reparto ne arrivano ogni giorno, di moribondi; tutti raccontano di aver visto in faccia la morte e di essere totalmente rinnovati; Lily lo sa come me; per questo non ti giudichiamo e non ti permettiamo di pensare alla morte; se te la senti, la chiamo e la faccio venire, può darsi che parlarvi faccia bene a tutte e due … “

“Sì, ho desiderio di conoscerla e di parlarle, anche se non sarà facile, con i miei trascorsi … “

“Per favore, dimentica i trascorsi e parla di quello che sei e che vuoi essere adesso, dopo che hai guardato in faccia la morte!”

“Grazie, Dolly, grazie di cuore … ...