1. Il difficile percorso di deborah 3


    Data: 07/09/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... “
    
    “Se è vero quello che si dice di te, è la prima volta che diventi umile e ringrazi; è proprio un buon segno, credimi!”
    
    Si dedica al controllo delle fasciature e della gamba in trazione; ne approfitta per carezzarmi il viso; posso ringraziarla solo con lo sguardo, non riesco a parlare; passano alcuni minuti e vedo entrare un’altra infermiera bruna, alta, slanciata, con fianchi torniti che il camice non riesce a nascondere, un seno prosperoso che la divisa contiene a stento, un viso angelico.
    
    “Ciao, Deborah, come stai?”
    
    “Ciao Lily; sono veramente felice di conoscerti; Dolly dice che sto meglio, parla di miracolo … “
    
    “La mia amica carissima ha il vezzo di esagerare; Rossi è un grande professionista e stavolta si è superato; ma è scienza, non fede; è stato un ottimo lavoro, niente a che vedere coi miracoli. Lo vedo anch’io che sei in forma; c’ero, quando sei arrivata, e so che eri conciata male; ti ho visto spesso mentre eri in coma, perché venivo con Gianni; sono certa sta facendo salti di gioia.”
    
    “Lo hai avvertito?”
    
    “Certo; non si può tacere un fatto così importante; sei quasi rinata … “
    
    “Sarà dura, per me, adesso … “
    
    “Perché non aspetti qualche minuto e ne parliamo con tuo marito?”
    
    “Non è più mio marito; adesso è il tuo compagno.”
    
    “Guai a chi osa mettere in dubbio che sia il mio compagno; ma, fino alla sentenza di divorzio, resta anche tuo marito … “
    
    Quasi evocato dai nostri discorsi entra Gianni che va ad abbracciare a baciare Lily; poi ...
    ... si rivolge a me.
    
    “Ciao, bentornata tra noi.”
    
    “Ciao; ho conosciuto la tua compagna; è una donna straordinaria; forse quello che meritavi.”
    
    “Cosa pensi di fare, adesso?”
    
    “So solo che ho paura; uscita da qui, posso pensare di tornare da Cesira, ma preferirei morire, piuttosto.”
    
    “Non ti preoccupare più di Cesira o di Franco; se non dici niente alla polizia, se ti fingi smemorata, loro non ci cercheranno più.”
    
    “Si, ma comunque io non ho un posto dove andare; non so neppure se potrò riprendere a lavorare, in questo stato.”
    
    “Sei ancora in permesso sabbatico; con l’incidente, le sindacaliste ti hanno già fatto rinnovare il periodo a sei mesi.”
    
    Trattengo a stento le lacrime; troppe manifestazioni di affetto, per una stupida che ha solo accumulato errori su errori.
    
    “Ma, intanto, dove trovo un tetto per ripararmi?”
    
    “Senti, odiata ex moglie; tu hai una casa dove hai vissuto bene per dieci anni; adesso tuo marito ti ha lasciato, ma non può cacciarti da una casa di cui sei comproprietaria; tu vieni a stare a casa vostra.”
    
    “Non posso pretendere di occupare un posto che ora è tuo.”
    
    “Non ti cedo né il cuore né il letto di Gianni; piuttosto, ti ammazzo io stessa; ma questo non significa che non puoi stare nella stanza degli ospiti; basta che ti impegni a non disturbare la nostra serenità.”
    
    “Lily, ma credi che sia opportuno che ad ospitarla sia proprio io?”
    
    “Caro amore mio, per ora sono ancora calma e non ti metto alla sbarra; se vuoi, ti dimostro che ...
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