1. Io e luca: una storia di sottomissione - ii° episodio. i primi passi.


    Data: 31/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fedex2019, Fonte: Annunci69

    ... pochi istanti diventò enorme, sembrava addirittura più grande di come lo ricordassi.
    
    Nel silenzio che era calato nella stanza rimbombavano i miei pensieri, i miei desideri e le mie resistenze crollavano una dopo l'altra. Dopo pochi minuti gli dissi: "Lo vuoi un pompino?"
    
    Luca sgranò gli occhi, finalmente ero io a sorprenderlo.
    
    "Cazzo...certo..." e me lo strusciò sulle labbra.
    
    "Si però lavatelo prima, hai appena pisciato....così mi fa schifo"
    
    Luca se lo sciacquò appena sul lavandino della cucina e me lo porse di nuovo, gocciolante.
    
    "Che cazzo, asciugatelo no....."
    
    Passò lo strofinaccio della cucina sulla cappella e me lo porse di nuovo.
    
    A quel punto imboccai lo scettro del comando...il pitone....
    
    Temevo che mi stesse venendo un infarto. Il cuore mi batteva all'impazzata e tutte la mia vita era concentrata sul suo piacere. Mentre lo pompavo, con una mano gli accarezzavo le palle e con l'altra gli accarezzavo i peli pubici che gli erano spuntati e poi i pettorali scolpiti.
    
    Non pensai neanche per un istante a masturbarmi: il mio piacere non mi interessava e derivava solo dal piacere di Luca. Dovevo fare il possibile per farlo star bene, io non esistevo il mio mondo era solo lui e il suo cazzo.
    
    L'esperienza maturata con Fabrizio mi fu d'aiuto ma, certo, stavo vivendo in stato di grazia un momento mai vissuto prima. Non solo il cazzo di Luca era il doppio di quello di Fabrizio, ma nei miei gesti non c'era nulla di meccanico....piuttosto pura ...
    ... passione e l'unico desiderio di dare il massimo piacere a quello che per me era l'uomo più bello del mondo.
    
    Mi ero inginocchiato per spompinarlo meglio e d'un tratto fui risvegliato dalle sue parole.
    
    "Cazzo....piano altrimenti me ne vengo...."
    
    Con Fabrizio non avevo mai raggiunto la confidenza necessaria per ingoiare il suo sperma e d'altra parte, per quanto possibile, entrambi cercavamo di non entrare in contatto con la nostra sborra.
    
    Però in quel momento magico, quasi irreale nella sua perfezione, per un istante fui tentato di assaggiare il suo sperma.
    
    Non avevo però fatto i conti con i miei sensi di colpa che mi portarono ad aver paura di andare a fondo con il pompino...quasi che inghiottire lo sperma di Luca avesse fatto di me un frocio da disprezzare.
    
    Così lo sfilai prontamente dalla bocca e cominciai a segarlo.
    
    Dopo pochi secondi Luca scaricò fiotti di sborra sul mio viso, sui miei capelli e sulla mia maglietta Evidentemente aveva le palle cariche e aveva particolarmente gradito il mio pompino.
    
    "Sei proprio uno stronzo.....sempre il solito....guarda come cazzo mi hai ridotto...come faccio ad uscire così? Vaffanculo!"
    
    In realtà ero felicissimo di essere imbrattato della sua sborra e le gocce che lentamente scivolavano sulle mie labbra mi facevano impazzire di piacere perché potevo assaggiarne il sapore.
    
    Ricordo che vari schizzi avevano colpito l'occhio destro e la palpebra era sigillata dallo sperma di Luca. Avvertii un bruciore intenso all'occhio ...
«1...345...»