1. Io e luca: una storia di sottomissione - ii° episodio. i primi passi.


    Data: 31/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fedex2019, Fonte: Annunci69

    Continua il mio racconto dedicato alla mia storia con Luca. Nella prima puntata ho raccontato i nostri primi approcci.
    
    Tornato a Roma dopo pochi giorni iniziai il primo liceo classico. Avevo una vita molto piena, molti interessi, molti amici e finalmente trovai il coraggio di mettermi con Emanuela, una ragazza molto carina, mia coetanea, che corteggiavo da tempo senza successo. Con lei mi trovavo bene ma sessualmente non andavo oltre il petting.
    
    Dopo aver dedicato, in solitudine, una quantità indefinita di seghe a Luca, a quei pochi istanti trascorsi in intimità, il suo ricordo, che rischiava di diventare un'ossessione, allentò la morsa ed anzi mi auguravo di non rivederlo l'estate successiva. La mia passività mi aveva sconvolto e la sottomissione che avevo dimostrato entrava violentemente in conflitto con i miei valori, con la mia educazione, con il carattere assertivo che fino ad allora avevo sempre mostrato verso l'esterno.
    
    Tuttavia non posso negare che l'esperienza con Luca mi aveva segnato profondamente e le mie fantasie erotiche erano sempre di più popolate da desideri omosessuali.
    
    Quell'anno accaddero altri fatti che costituirono un nuovo importante tassello della mia omosessualità.
    
    Tra gli amici che frequentavo, c'era Fabrizio, un mio compagno di classe delle scuole medie, che frequentavo di tanto in tanto. Con lui ascoltavamo musica, suonavamo la chitarra, andavamo al cinema. Era un ragazzo carino, biondo con un fisico piacevole.
    
    Un giorno a casa ...
    ... sua, mi raccontò che un altro nostro amico faceva seghe e pompini e che alcuni tra i nostri amici ne approfittavano. Io mostrai un tale interesse che Fabrizio disse "Ma che sei frocio?"
    
    "No, ma alla nostra età le ragazze non te la passano e non c'è niente di male se intanto ci divertiamo tra maschi.....è un fatto temporaneo....io la scorsa estate, per esempio, mi sono sparato seghe con un amico e non mi è sembrato nulla di strano"
    
    L'esca era stata lanciata e Fabrizio che aveva voglia di cazzo più di me, abboccò immediatamente: chiese molti particolari. Gli proposi così di provare tra di noi e lui dopo un'iniziale perplessità mi condusse in cantina. Io subito tirai fuori il cazzo e lui, prima con due dita e poi con la mano, iniziò a masturbarmi.
    
    Aveva un'aria schifata ma in realtà gradiva molto i miei 20 cm al punto da farmi venire dopo pochi minuti
    
    Con mia grande sorpresa, pur mostrandomi disponibile a ricambiare il piacere, Fabrizio decise di tornare subito a casa, concedendomi solo di guardarlo senza poterlo toccare: un cazzo di dimensioni medie, non particolarmente bello, anni luce distante dal cazzone di Luca. D'altra parte anche il mio era molto più grosso del suo e direi, più bello.
    
    Dopo quell'incontro ne seguirono altri. Ci frequentammo per circa due anni e poi non l'ho mai più rivisto.
    
    I nostri incontri seguivano un copione: ci vedevamo in casa dell'uno o dell'altro quando non c'erano le nostre famiglie, facevamo finta di parlare del più o del meno, di ...
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