Io e luca: una storia di sottomissione - ii° episodio. i primi passi.
Data: 31/08/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fedex2019, Fonte: Annunci69
... annoiarci e poi di essere costretti a fare sesso tanto per allentare la noia. Non ci siamo mai denudati e ci siamo solo sparati seghe e fatti pompini, senza mai accarezzarci, parlare o toccarci altri parti dei nostri corpi che non fossero i nostri cazzi. Tutto durava pochi minuti ed aveva un che di meccanico al punto che neanche ricordo il mio primo pompino che feci a Fabrizio, mentre ricordo nettamente il primo fatto a Luca. Questi incontri non furono mai memorabili, forse perché Fabrizio non mi eccitava particolarmente o forse perché non ci fu mai una reciproca passione. Tuttavia, devo riconoscere che furono per me determinanti in quanto sbloccarono la mia sessualità e annullarono definitivamente i miei sensi di colpa e le mie paure.
Dopo quell'inverno potevo considerarmi un omosessuale consapevole con un'esperienza modesta ma ormai definita.
Arrivò l'estate e come al solito, dopo qualche giorno al mare, mi recai in Alto Adige con i miei e poi partii per la vacanza-studio per approfondire la conoscenza dell'inglese: quella volta andai per tre settimane a Boston.
Tornai al mare carico di esperienza straordinarie vissute negli Stati Uniti: ero felice, spensierato e sicuro di me.
Luca era ormai per me un ricordo lontano e dopo un discreto numero di seghe dedicategli appena tornato a Roma l'anno precedente avevo quasi smesso di pensarlo e mi ero ripromesso, quando l'avrei incontrato di nuovo al mare, di trattarlo con sufficienza come del resto avevo fatto ...
... sempre prima della scorsa estate.
Lo rividi un giorno sulla spiaggia dopo il mio ritorno da Boston. Eravamo tutti quelli della comitiva e lui mi colpì particolarmente: era trascorso solo un anno ma lui sembrava molto più grande rispetto al ricordo che avevo di lui. Era più bello che mai e malgrado i suoi 15 anni, sembrava averne un paio di più. Il suo fisico si era fatto più definito anche grazie allo sport che praticava con assiduità, i tratti del suo viso si erano un po’ induriti e gli era spuntata una barbetta molto sexy. La cosa che mi colpì maggiormente fu la peluria che gli era spuntata sulla pancia: una striscia di peli che dal cazzo arrivava all'ombelico. L'anno precedente non l'aveva e immaginai che si fossero inflotiti anche i peli intorno al cazzo.
Dopo giorni di reciproca indifferenza, dopo esserci ignorati a lungo, anche quando eravamo insieme agli altri amici della comitiva, una mattina Luca mi viene a chiamare a casa. Era sul suo boxer blu, indossava solo il costume ed era a piedi nudi.
"Vieni in spiaggia con me? gli altri ci stanno aspettando"
"Ok, dammi il tempo di prepararmi e arrivo"
Quando salgo dietro di lui sul boxer, mi rendo finalmente conto quanto era cambiato in un anno, quanto era diventato bello e quanto il suo fisico si stesse sempre più delineando: in particolare sembravano scolpiti i bicipiti e i pettorali e malgrado avesse solo 15 anni, davvero sembrava il corpo di un diciottenne.
Sedendomi sul sellino del suo boxer, fu come se ...