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Sonia e Lily – 03 – La prima volta
Data: 31/08/2020, Categorie: Trans Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu
... coinquiline sono via” Quelle parole accesero una lampadina nella mia mente; l’idea di sentirsi donna ed abbandonare per qualche ora la mia parte maschile aveva un che di affascinante ed allo stesso tempo conturbante. Tornammo in ufficio e per tutto il pomeriggio trovai difficile concentrarmi sul lavoro; fantasticavo su quello che Sonia mi avrebbe fatto indossare e cercavo di farmi un’idea su cosa stesse architettando. Passarono due settimane in cui lei non fece accenno al discorso di quella volta né mi chiese di diventare Lily. Dal canto mio, se da una parte la nostra relazione stava ingranando sempre più, dall’altro sentivo la mancanza dei nostri momenti con Lily; il poterne parlare solo con lei ed ancor di più il suo volermi preparare avevano reso il nostro rapporto ancora più forte. Mi alzai per fare una pausa e quando tornai alla mia scrivania trovai una mail di Sonia; cercai di incrociare il suo sguardo prima di leggerne il contenuto, ma lei sembrava presa dal lavoro ed aveva gli occhi incollati al monitor. Il messaggio era chiaro e sintetico: “18:30. Non fare tardi”. Guardai l’orologio: erano quasi le 17:30 ed a breve sarei uscito dall’ufficio, avevo un’ora per tornare a casa, radermi di tutto punto ed andare da lei. Spensi il computer, raccolsi le mie cose e mi incamminai a passo svelto verso casa; pensai che Sonia si divertiva a darmi sempre un preavviso così breve, come a voler rimarcare chi era la parte predominante tra lei e Lily. Arrivai trafelato a ...
... casa e mi dedicai subito alla rasatura del viso; ebbi soltanto il tempo di darmi una rapida sciacquata prima di dover uscire di nuovo per andare da lei. Arrivai a casa sua con qualche minuto di ritardo e mi diedi una sistemata prima di bussare alla sua porta. “Finalmente sei arrivato!” mi disse non appena mi vide. “Ho fatto più in fretta che potevo” tentai di giustificarmi. “Dai vieni che abbiamo tanto da fare!” mi richiamò tirandomi dentro casa. Mi accolse con un abbigliamento più comodo rispetto a quello che aveva in ufficio; aveva indossato una tuta, come a voler nascondere l’intimo che aveva deciso di indossare, e delle sneakers. L’abbigliamento casalingo, però, era tradito dal fine make up che le incorniciava il viso: le labbra erano colorate da un rossetto di un rosa molto tenue, mentre sulle guance aveva applicato del fondotinta per renderle le gote leggermente più rosse. Gli occhi cristallini erano messi in risalto da un ombretto violetto e dalle ciglia rese ancor più lunghe dal mascara. I biondi capelli erano sciolti e le ricadevano morbidamente sulle spalle. “Spogliati subito e raggiungimi in bagno!” mi disse mentre si avviava. Feci come mi disse, lasciando tutti i miei vestiti sul divano, e la raggiunsi in bagno; aveva riempito la vasca da bagno e la stanza era illuminata da una decina di candele profumate. “Facciamo il bagno insieme?” le chiesi abbracciandola. “Non è come pensi…” mi rispose spostandosi in modo da potermi guardare negli occhi. ...