Sonia e Lily – 03 – La prima volta
Data: 31/08/2020,
Categorie:
Trans
Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu
Il rapporto tra me e Sonia si era rapidamente trasformato in una relazione: il segreto che condividevamo e la grandissima complicità che si era instaurata tra di noi avevano fatto scattare la scintilla che immediatamente era divampata. Lily, il mio alter ego femminile, era diventata una parte importante del nostro rapporto e nei suoi panni avevo provato una nuova esperienza sessuale, diversa ma non per questo meno intensa; Sonia mi aveva guidato nella conoscenza della mia parte femminile e mi aveva fatto scoprire quel mix di piacere fisico e mentale quando aveva preso l’iniziativa e mi aveva penetrato, seppur solo con un dito.
Desideravo rivivere quelle sensazioni con lei e soltanto con lei, ma avevo paura che se le avessi chiesto di essere di nuovo passivo avrei rotto l’equilibrio e rovinato la storia che stava nascendo.
Avevamo deciso di tenere nascosta per il momento la nostra relazione in ufficio, per non alimentare i pettegolezzi dei colleghi, anche se trovavamo molto difficile non esternare ciò che provavamo per gran parte della giornata.
Eravamo in pausa pranzo, seduti al tavolino in un bar in una piovosa giornata invernale Sonia mi raccontava animatamente di un suo capo che l’aveva fatta infuriare. La vidi guardarsi attorno, come ad assicurarsi che non ci fosse nessuno che ci potesse sentire, e mi aspettavo che continuasse ad inveire contro il suo capo; invece mi rivolse uno sguardo complice prima di abbassare il tono della voce e dirmi:
“Adesso che ...
... ho realizzato la tua fantasia tocca a te realizzare la mia”
“A cosa ti riferisci?” le chiesi.
“Quella di fare sesso con una donna”, mi rispose e nei suoi occhi lessi la sua curiosità per la mia risposta.
“Pur volendo non potrei aiutarti” le dissi abbassando lo sguardo, deluso.
L’idea di essere stato un “passatempo” in attesa di una donna mi fece male non poco e non riuscii a mascherare le mie emozioni come invece avrei dovuto. Lei scoppiò a ridere, lasciandomi così spiazzato che mi chiesi cosa avessi detto di così buffo.
“Ma che hai capito!”, mi disse quando si fu ripresa, “io mi riferivo a Lily! Conoscendoti ho capito che forse quell’esperienza mi intriga ancora di più…”
“Ma quella non l’hai già realizzata?” le chiesi riprendendo un po’ di sicurezza.
Si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio:
“Non come volevo io… fidati stavolta sarà ancora meglio, ti farò mia e mi pregherai di non smettere…”
Si allontanò per potermi fissare negli occhi ed aggiunse:
“Perchè lo so che ti è piaciuto e so anche che lo vuoi ancora o mi sbaglio?”
“No no mi è piaciuto” le confermai, arrossendo fino alle orecchie.
Si gustava il mio imbarazzo e si divertiva a giocare con me; sapeva che morivo dalla curiosità di scoprire cosa avevo in mente, ma che per me l’argomento era ancora un tabù per poterne parlare liberamente in un posto affollato.
“Questa volta, però, dovrai aspettare. Voglio che Lily sia perfetta, ti voglio donna! E perciò lo faremo da me quando le mie ...