Sonia e Lily – 03 – La prima volta
Data: 31/08/2020,
Categorie:
Trans
Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu
... momento.
Dopo aver finito con lo smalto Sonia mi lasciò qualche istante per guardarmi, in quello che oramai era diventato un nostro piccolo rituale; ne approfittò per recuperare dall’armadio quello che voleva che indossassi. Non capii subito cosa aveva scelto, poiché lei con il corpo celava ciò che aveva tra le mani, lasciandomi intuire soltanto il colore rivelandomi soltanto il colore: il bianco.
“Bianco?” le dissi in attesa che lei mi mostrasse cosa aveva tra le mani.
“Si, mi dà l’idea di chi vuole giocare a fare la verginella e poi in fondo è una gran maialina…”
Mi fece indossare un paio di mutandine di pizzo, ma stavolta mi sistemò il membro in modo che scivolasse il più possibile in mezzo alle gambe, così da rendere il rigonfiamento sul davanti appena evidente; anche se trovai leggermente fastidioso avere il cazzo così schiacciato tra le gambe non le dissi niente, anzi fui felice di essere il centro delle sue attenzioni e di contribuire a farle realizzare la sua fantasia. Mi allacciò un reggiseno in coordinato con le mutandine, stringendolo al punto che i miei pettorali, ora completamente glabri, erano strizzati ed assomigliavano a delle piccole tettine; Sonia mi stava preparando davanti allo specchio e questo mi dava la possibilità di guardare la mia figura progressivamente cambiare, come se stessi vedendo un film, e di veder emergere quasi magicamente Lily.
Lo step successivo fu il reggicalze accompagnato dalle calze in tinta con il resto dell’intimo; ...
... era la prima volta che lo indossavo, il reggicalze non era mai entrato nel mio immaginario da crossdresser, ma adesso che mi guardavo allo specchio e potevo studiarmi da varie angolazioni lo trovavo eroticamente stuzzicante. Completò la vestizione facendomi indossare una vestaglietta velata che lasciava intravedere l’intimo sottostante ed un paio di scarpe con il tacco a spillo anch’esse bianche.
“Mmm già così ti salterei addosso”, mi disse dandomi un pizzicotto sul culo.
“Ti voglio anche io! Ma sospetto che tu abbia qualcos’altro in serbo per me”, le risposi guardando la sua reazione nell’immagine riflessa allo specchio.
Mi girai e la baciai sul collo, ma lei mi fermò quasi immediatamente, anche se si vedeva che era combattuta nel farlo.
“Dai vieni qui signorina, che ti voglio truccare”.
Mi fece sedere ed iniziò a truccarmi; nell’ordine usò il rossetto, l’ombretto, il mascara ed il fondotinta e quando ebbe finito due cose catturarono la mia attenzione: la figura che vedevo riflessa allo specchio, sempre più armoniosa e femminile, ed il make up che aveva replicato uguale al suo, con l’unica differenza dello smalto che nel suo caso era dello stesso rosa con cui aveva dipinto le labbra.
“Ti manca ancora un piccolo dettaglio ed abbiamo finito…”
Recuperò una busta dall’armadio e ne tirò fuori una parrucca: rossa, con i capelli mossi che ricadevano ben oltre le spalle. Me la sistemò con cura sulla testa, pettinando quella nuova chioma come più desiderava. Quando ...