L’intesa 2
Data: 27/08/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... tenere in mano la parte dell’asta fuori dalle labbra per regolare la penetrazione; infine, mi consigliò anche di manipolarmi la vagina per godere con lui; scoprii la lussuria immensa della fellazione come intimità condivisa, piacere che reciprocamente ci davamo attraverso il fallo che giocava con la bocca; mi fermò, quando si rese conto che rischiava un orgasmo precoce; lo baciai sulla bocca.
“Amore, è la prima volta che lo faccio .. “
“Me ne sono reso conto; se ti da piacere come ne da a me, continua; altrimenti fermati perché non è necessario praticare tante forme di copula … “
“Sbagli; adesso so che è più intrigante fare l’amore nelle maniere che ho sempre considerato ‘diverse’; ora sono io che ti voglio dappertutto; ti chiedo solo amore, anche nei rapporti sessuali; che siano manifestazione del piacere di stare insieme e di amarci.”
“Faremo tutto quello che il cuore ci detta, non preoccuparti!”
“Ti va di farmelo sentire nel ventre, ma da dietro? Mi piace essere posseduta dalle spalle mentre mi titilli i capezzoli … “
Mi sistemai carponi e guidai io stessa il batacchio alla vagina; lo sentii entrarmi fino in fondo, quasi nello stomaco, ed urlai di piacere, di gioia, di libidine; mi montò a lungo, trattenendo l’orgasmo; gli sussurrai che se voleva, adesso me la sentivo anche di provare la penetrazione anale; non volle perché, se poteva cogliere una verginità così delicata, voleva farlo in un momento più significativo di un primo incontro; capii che non ...
... pensava ad un’occasione unica e che a quel punto il salto sarebbe stato decisivo.
Mi rovesciò supina e si fiondò sulla vulva a succhiare e leccare; il suo cunnilinguo era un autentico concerto per strumenti vari; sembrava quasi che dirigesse un’orchestra e cercasse i movimenti giusti per stimolare una parte del mio apparato sessuale; le mani tenevano stretti i capezzoli e li titillavano con forti brividi di piacere; spostò una delle mie sul clitoride perché partecipasse alla sua suonata e unissi la mia al coro di armonie che realizzava sul sesso.
Mi trasportò di peso sopra di lui e realizzai quel sessantanove che avevo sempre aborrito; dovetti imporgli l’alternanza tra funzione attiva e passiva, per non disperdere il piacere nella stimolazione contemporanea; raggiunsi innumerevoli orgasmi mentre mi succhiava vagina e ano; gli diedi tutto il piacere che potevo, succhiandogli asta e testicoli, leccandolo tutto, fino all’ano che reagì con scariche di piacere.
Passammo la notte a copulare in tutti i modi e in tutte le posizioni; sembravo essere diventata una insaziabile divoratrice di sesso, ma ero soltanto innamorata di lui, del piacere che mi sapeva dare e del corpo che adoravo sempre di più; riuscimmo anche a dormire qualche tempo, perché avevamo impegni prima della partenza; per la prima volta nella mia vita, mi risvegliai accanto ad un corpo amato e desideravo prendere in bocca quel sesso; lui mi fermò perché era la falsa erezione del risveglio.
Completai gli ...