1. Blade: Notti insonni


    Data: 27/08/2020, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... domandai se non avessi sbagliato indirizzo. No. La via era quella e il numero idem. -Sei tu, Larry?-, chiesi. Lui annuì. -In persona! Che posso fare per te? Vuoi qualche segreto militare? Documenti dell’Area 51? Segreti dei Templari?-, chiese. Dio, quel tizio era svitato. -No. Mi basta sapere se sai dove posso trovare una persona.-, dissi io. Lui annuì. -Per il giusto prezzo, amico mio, tutto é in vendita.-, rispose con un sorriso che evidenziò denti marci e gengive infiammate. Soppressi l’istinto di indietreggiare. Lui ridacchiò mentre tiravo fuori i soldi. Ovviamente Zhara aveva anticipato quel genere di cose e mi aveva concesso un budget di mille dollari. Quattrocento erano già spariti con l’hotel. Dei restanti seicento, duecento finirono in mano al tipo. Lui li contò, li osservò. Rise come un pirla e poi, finalmente si decise a intascarli. -Ok, dimmi chi é.-, disse. Estrassi l’identikit. Lui annuì. E poi scosse il capo. Poi annuì di nuovo. Sentii la rabbia montare, quel tipo era un idiota. -Allora?-, chiesi. Resistetti all’impulso di tirargli un pugno. Lui sorrise ancora e fece per parlare. -No. Non mi dice niente.-, disse. Stavo per staccargli a pugni i pochi denti rimasti ma mi fermai quando la tipa parlò. -Dough, tesoro, quello é Jack!-, esclamò. Perfettamente a suo agio col minimo indispensabile addosso, mi sorrise. -&egrave venuto da noi l’altro giorno.-, disse la tipa. -Ah, già…-, ricordò Dough. “E questo tizio sarebbe il miglior mercante di informazioni di Dallas? ...
    ... Oh, mio dio.”. La tipa in compenso pareva avere le rotelle al loro posto. Mi rivolsi a lei. -Sai dov’é?-, chiesi. Lei prese un tiro, me ne offrì uno, che accettai e mi sorrise. -Non proprio… ma conosco qualcuna che lo sa. Vieni che ti ci porto.-, disse. Si mise a frugare nelle cianfrusaglie della stanza fino a trovare il reggiseno, una maglietta dei Lakers, un paio di shorts e delle Hoogan. -Vabbene, allora io vi aspetto qui…-, disse Dough, svaccato sul divano e con in mano la canna. A giudicare dallo sguardo perso e dalla posa afflosciata, difficilmente sarebbe rimasto sveglio ancora a lungo…
    
    La tipa sapeva il fatto suo. La seguii, con calma. -Sicura di sapere dov’é? Il tuo boyfriend non pareva molto lucido.-, dissi. Lei sorrise. -Oh, lui é un idiota.-, disse, -Io sono il cervello dietro alla sua reputazione. Lui é fissato con maya, alieni, cospirazioni e robe varie. Una palla unica.-. -Perché gli stai appresso, quindi?-, chiesi. -Perché scopa, o meglio scopava da dio. Poi tutta la roba di cui si é fatto gli ha devastato il fisico.-, disse. Un fugace pensiero mi attraversò la mente appena le mie narici captarono l’odore della giovane. Sorrisi. -Un vero peccato.-, dissi. -Già.-, ammise lei. Mi guardò. Eravamo vicinissimi. E fermi. In un vicolo deserto. -E tu? Scopi abbastanza bene?-, chiese. -Nessuna si é mai lamentata.-, dissi io. Lei sorrise. -Allora… forse, dopo che avrai trovato il tizio che stai cercando, o anche prima… protremmo…-, mi appoggiò una mano sulla coscia, ...
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