Tutto ha un prezzo
Data: 23/08/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
... però.. non l’ho mai fatto.. mettici prima un dito, allargamelo un po’”.
-“Non ti preoccupare.. tu rilassati, non stringere.. ora te lo metto”.
Mi infilò un dito, già questo mi parve grossissimo.
-“Ahi! Piano, Rudi, piano”. Ma lui era carico, tolse il dito e mi sbatté dentro il cazzone.. Un dolore atroce.
Prima lo aveva appoggiato un attimo sull'entrata, come se prendesse le misure, poi aveva spinto con forza, tenendomi per i fianchi, scivolando dentro.
“Aahh.. noo.. ahii! Rudi, basta..”.
Lui continuò, entrando almeno fino a metà dei suoi ventidue centimetri.
-“Ora passa, Bella, vedrai che ti piace.. sei stretta..”.
Si fermò un istante poi prese a fare avanti e indietro, sempre più profondamente.
Io gemevo, lacrimando:
- “Oddio, Rudi.. è grosso.. grosssisssimoo mi picchia dentroo..”.
-“Che culetto! Che culetto Bella! Lo sapevo, si vedeva che era fatto per essere scopato.. yahaha!”
Mentre diceva queste cose lo tirava fuori, ci sputava sopra e lo ributtava dentro.
Era uno stallone, un grande scopatore, sapeva come durare e se la prese comoda.
Lento, veloce, variazioni di ritmo e di profondità.
Adesso al dolore iniziava ad aggiungersi il piacere.
Era una cosa che non avevo mai provato, oltre al goduria che fisica era anche cerebrale, mi piaceva essere dominato, posseduto dal quel maschio maturo e vigoroso.
Lui si accorse che qualcosa era mutato, i miei gemiti erano diversi.
Mi baciò sul collo, sotto la nuca.
-“Ehh.. ora ti ...
... piace.. allora toccati, dai, muovitelo piano piano.. masturbati ma non venire, veniamo insieme.. anzi.. vediamo se ti faccio venire col culo.. aahh.. la prima volta è difficile.. ma chissà.. aahh..”.
Avevo cominciato a masturbarmi, portandomi avanti, però mi fermai perché mi accorsi di un sorta di prurito interno, uno sfrigolio, che mi veniva da dentro, dalla mia ghiandolina, arrivava fino alla punta del cazzo, un cosa strana, piacevole.
Questa sensazione aumentò gradatamente, mi ritrovai a urlare di piacere, venni, un orgasmo diverso, lungo, femminile, schizzetti lenti, un copioso gocciolare di sborra.
“Aahh.. Oddio, Rudi, godo col culo.. aahh.. Rudii!”.
“Hai visto.. mia Bella.. ci avevo visto giusto.. sei una troietta.. una femmina e puttanella”.
Lo strano orgasmo durò ancora, finché non venne anche lui. Aveva aumentato il ritmo, spaccandomi letteralmente il culo, ma non importava, era bellissimo.
Avvertii nitidamente, anche se dicono che è difficile, il suo liquido nel profondo dell’intestino, gli spasmi che precedevano gli schizzi potenti. Ululava come un lupo.
Rimasi lì, sotto di lui, che si era accasciato, il suo cazzo ancora dentro, che non accennava a smosciarsi.
Il suo corpo emanava calore, la peluria mi accarezzava.
Finalmente si tirò via, stendendosi accanto a me.
-“Cazzo, che scopata!” esclamò.
Si mise a parlare, mi raccontò che si scopava un po’ di signorotte ma anche due “come me” dicendomi che non ero il primo culo maschile che ...