1. Tutto ha un prezzo


    Data: 23/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... sono un amico”, mi strinse ancora a lui, poi mi diede due leggere pacche sulle cosce nude.
    
    - “Io la ingoio, Markus non l’ha ancora fatto”.
    
    - “Ma che brava troietta che sei, altro che divertirsi!”.
    
    Ora mi respirava nell'orecchio, poi:
    
    - “Ascolta, perché non mi fai vedere cosa gli fai, a Markus, con la bocca”.
    
    - “Ma Rudi, io.. ma se.. tua moglie..”.
    
    - “Su dai, appena appena, mia moglie non torna”.
    
    Non so come ma mi ritrovai mi ginocchio davanti a lui, che si era alzato un attimo, aveva fatto scivolare giù i pantaloni bianchi di tela leggeri, calciandoli via e sotto non
    
    portava nulla.
    
    La maglietta era già sparita da un po’, nudo, il corpo peloso.
    
    Il cazzone scuro e venoso era barzotto, scappellato, una gocciolina di umore sulla punta. Mi accostai un po’ timoroso, quel coso era grosso il doppio di quello che baciavo normalmente ed aveva un odore diverso da quello di Markus, un aroma più maschile, inebriante.
    
    Assaggiai la gocciolina con la lingua, lui ebbe un sussulto e mi afferrò i capelli:
    
    - “Su, Bella, succhia!”.
    
    Allargai le labbra e lo feci entrare, facendolo scivolare sulla lingua.
    
    -“Ma che brava, ci sai fare!”.
    
    Tutti i film porno che avevo visto con Markus a qualcosa erano serviti!
    
    Mi scarmigliava i capelli mentre facevo su e giù con la testa, succhiando e leccando.
    
    - “Mhh, muovi la lingua, sii Bella!”.
    
    “Bella” sarebbe diventato il mio nome, non si sarebbe fatto più scrupolo di chiamarmi così, nell'intimità ma anche ...
    ... quando c’erano altre persone di sua conoscenza, si fece solamente esitazione di usare “Bello”, al maschile, quando non sembrava opportuno trattarmi da femmina, come, ad esempio, in presenza dei miei familiari.
    
    -“Leccami le cosce, dai, tutto attorno.. sii, così.. le palle.. succhiale.. sii. leccalo bene.. così.. daii.. su e giù sul tronco.. aah.. ma che brava Bella, impari subito”.
    
    Tuffare la faccia nella folta peluria mi ubriacava sempre di più.
    
    - “Vieni su, stenditi”.
    
    Mi distesi sul letto, accanto a lui, fremevo ed ero un po’ preoccupato per quello che sarebbe successo.
    
    Mi salì sopra, in ginocchio, a gambe larghe, il suo grosso cazzo strusciava sul mio pistolino, che era venuto duro, accostò le labbra alle mie, che io socchiusi e mi baciò profondamente, poi scese giù e mi leccò i capezzoli, gemetti di piacere.
    
    Scese ancora più giù, fino all'ombelico.
    
    -“Girati ora”
    
    Lo sapevo! Sarebbe successo, di lì a poco.
    
    Ero disteso carponi, lui mi leccò un natica e mentre le teneva larghe, iniziò a picchiettarmi con la punta il buco del culo, facendogli colare sopra la saliva, poi infilò la lingua nel mio buchetto.
    
    Infilò una mano sotto al ventre e mi tirò su, mi ritrovai sulle ginocchia, la testa appoggiata al letto, il culo alto, in bella vista, a sua completa disposizione.
    
    -“Ahh.. che bello.. adesso ti apro il culo Bella.. aahh”.
    
    Era eccitato, ansimava come un mantice, deglutendo di continuo.
    
    Respirava forte, io ero spaventato.
    
    -“Rudi, fai piano ...
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