1. Sei amiche in videochat – 2


    Data: 23/08/2020, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autoerotismo Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbassato, letteralmente, ad amare con la bocca la sua passerina, ponendo, anche solo per un attimo, il suo piacere al proprio. Sapeva benissimo che era solo questione di tempo, e un ragazzo o un uomo che le facesse scoprire cosa significasse essere davvero amata avrebbe fatto la sua comparsa nella sua vita, ma l’idea che le sue amiche, o persone che, con una certa fantasia, poteva definire tali, lo avessero già sperimentato ma non lei la gettava nella depressione. Una notifica sullo schermo la richiamò alla realtà. Era un messaggio privato di Beatrice che le proponeva di vedersi in un’altra videochat una volta finita quella in corso. Chiara non ci pensò due volte e, nella finestra di chat testuale comparsa nel cliccare sull’invito, digitò che lo avrebbe fatto con gran piacere. La videochat non durò comunque molto a lungo: Cecilia doveva andare a cena dai nonni, Arianna era attesa da una ragazza per un giro al centro commerciale seguita da una pizza ed Helga voleva andare a vedere in spiaggia se riusciva a farsi rimorchiare da un altro giamaicano. Si salutarono, ripromettendosi che si sarebbero viste il giorno successivo, alla stessa ora. – Arianna, ricordati che domani tocca a te raccontare – ebbe cura di rammentare Anna prima di abbandonare la chat. – Senz’altro – rispose la ragazza, e aggiunse, non celando una certa soddisfazione: – Ho proprio qualcosa di interessante… – prima di chiudere la trasmissione anche lei. Chiara salutò, premette il tasto per abbandonare la stanza ...
    ... ma rimase davanti al tablet con il programma tornato alla rubrica. Contemplò per qualche istante i pallini verdi delle ragazze diventare prima grigi e poi rossi mentre si allontanavano dal computer con cui erano state in streaming, quindi una nuova notifica di invito ad una chat comparve nell’angolo in basso a destra. Lo toccò quando vi lesse il nome della sua migliore amica. L’immagine di Beatrice occupò il pieno schermo: una ragazza di diciotto anni che ne dimostrava venticinque, bellissima, una chioma di capelli biondi degna di un leone e labbra che le altre donne avrebbero potuto avere solo con ingenti introduzioni di silicone. Aveva le spalle larghe, che avrebbero desiderato avere anche molti uomini, ma bastava abbassare lo sguardo sul petto perché fossero le donne a provare una cocente invidia. Chiara non ammirava, e desiderava, solo il corpo della sua amica, inteso sia in senso platonico che no, ma anche la personalità. Beatrice sembrava prendere la vita con leggerezza in ogni circostanza, un sorriso sardonico costantemente sulle labbra e la battuta sempre pronta, soprattutto se ciò comportava l’abbattimento dei piedistalli su cui solevano ergersi certe ragazze che non avevano alcun titolo per farlo. Nessuno, forse nemmeno lei stessa, sapeva esattamente con quanti ragazzi avesse condiviso il proprio sesso, ma erano comunque parecchi. Forse era proprio questo che Chiara più invidiava in Beatrice: alcuni la consideravano una zoccola, ma a lei non importava affatto, e si ...