Sei amiche in videochat – 2
Data: 23/08/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autoerotismo
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... di chiudersi le labbra voluttuose con una cerniera immaginaria, Cecilia prese un paio di auricolari, se li posizionò nelle orecchie e poi si sporse verso la webcam del suo tablet, infilando il jack, probabilmente per non far sentire ad altre persone nei pressi cosa si apprestasse a raccontare Anna. La ragazza si schiarì la voce rumorosamente, sistemandosi quindi meglio sulla sedia. – Come sapete, quest’estate la sto trascorrendo a Bologna per preparare l’appartamento dove vivrò durante gli anni durante i quali frequenterò la facoltà di letteratura. Ciò mi ha dato la possibilità di conoscere i miei due coinquilini: una è Michela, una ragazza anche lei veneta, molto simpatica, ma che sembra avere un maggiore interesse per le serate alcoliche con alcune sue amiche ed il suo ragazzo sudamericano rispetto allo studio, e Simone, un ventenne di Ferrara. “La prima volta che ho visto Simone è stato quando sono arrivata all’appartamento dalla stazione dei treni e lui stesso mi ha aperto la porta. Avevo parlato con lui al telefono poco prima, essendo qui già dall’anno scorso ed avendo postato lui, su Internet, l’annuncio che cercava due coinquilini: la sua voce era profonda, conturbante quando usciva dall’altoparlante del mio smartphone, ma me l’ero, per qualche motivo che non sarei in grado di stabilire coscientemente, raffigurato come uno di quei barboni con la pancia devastata dall’alcool, con ridicoli tatuaggi in elfico perché hanno visto la saga de ‘il Signore degli Anelli’ in DVD ...
... un paio di volte senza aver mai nemmeno sospettato dell’esistenza dell’opera letteraria, ed una canna puzzolente sempre in bocca. “La mia sorpresa fu totale quando me lo trovai davanti la prima volta. “’Simone, piacere’, si presentò, o almeno credo abbia pronunciato quelle parole, perché il suo sorriso e quegli occhi castani, quei suoi capelli ordinati e tagliati corti della stessa tonalità delle iridi riempirono in qualche modo inspiegabile la mia anima come mai prima di allora, un profondo senso di benessere invase ogni mio senso, la sensazione di inquietudine che aveva gravato sul mio petto fino a quel momento ormai da giorni era svanita come farebbe la bruma della notte all’affacciarsi del sole oltre le cime delle montagne. “Solo quando lo ripeté per la seconda volta mi resi conto che mi aveva chiesto se andasse tutto bene, turbato dallo sconcerto che doveva essere trasparito dai miei lineamenti. “’Sì, io… sì’ balbettai, cercando di riprendere controllo dei miei sentimenti. ‘Sì. Il piacere è tutto mio’, gli risposi, sfoderando senza fatica il miglior sorriso della mia vita. “Inutile dire che Simone mi aveva affascinata, colpita, stregata… Io avevo preso posto nel suo appartamento, ma lui aveva preso possesso di ogni mio pensiero e, penso, anche del mio cuore: ogni mia attività, ogni mio compito sembrava difficoltoso come mai prima di allora perché Simone era sempre davanti ai miei occhi anche quando era a cento chilometri da me. “Ogni minima, sciocca motivazione era una ...