Volvo F12
Data: 23/08/2020,
Categorie:
Etero
Lesbo
Tradimenti
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... maschio che ultimamente ha preso a popolare le mie fantasie. E’ appena sceso da una grossa motocicletta americana, rumorosa e cromata. Si toglie il casco. Ha occhiali da sole con le lenti rotonde, è scuro, con la barba incolta. Ha un giubbotto di pelle senza maniche con le frange, sotto una maglietta bianca e dietro stampato uno stemma con una grossa aquila. Jeans strappati e stivaloni completano il quadro. Ha le braccia muscolose e piene di tatuaggi. Le passo vicino arrivandole da dietro, e sento che mi guarda. Un po’ perché non passo inosservata, e un po’ perché mi sembra, per la prima volta di essermi messa a sculettare per attirare un uomo. Sto per addentare il mio hamburger, quando lo vedo arrivare e con fare sornione sedersi al mio tavolino. Mi guarda e mi sorride con uno sguardo che sta dicendo, non vedevi l’ora che mi venissi a sedere. Iniziamo a parlare. Sta andando in vacanza da solo con la motocicletta. Senza meta. Andrà cosi a caso, dove lo porteranno le situazioni. Possibilmente al mare. Fa un lavoro che non ho ben compreso. Poi le dico quello che faccio. Non sembra molto stupito, Forse ha subito capito che non sono del tutto normale. Finiamo di mangiare. Quando usciamo il caldo e il sole sono accecanti. Mi chiede qual è il mio camion. Gli dico quel Volvo rosso con il semirimorchio. Mi dice che non ha mai visto la cabina di un camion e che sarebbe curioso. Inizio a sentire una strana sensazione che mi cattura piano, con la vagina che, cosa mai provata, sente ...
... il bisogno di essere riempita, dal membro di un uomo. Gli dico volentieri, te la faccio vedere volentieri. Lui comprende a cosa alludo, e mi segue docile. Saliamo. Chiudo le tendine, e faccio partire l’aria condizionata. Accendo il gira cd e metto un blues degli Hot Tuna. Lui mi guarda e mi dice che i Jefferson Airplane sono uno dei suoi gruppi preferiti. Intanto lo guardo, e poi di colpo gli salto addosso e lo bacio in bocca. Lo sfregare di quella barba incolta sulla mia pelle, è una sensazione nuova mai provata. Mi sfilo la canottiera e i pantaloncini, e resto nuda. Lui si leva la tshirt e resta con il petto nudo, tatuato, peloso. Inizio a leccarlo avida. Poi gli slaccio i jeans e glieli sfilo. Ha un paio di boxer di cotone con la bandiera americana disegnata. Se li toglie e appare il suo sesso. Duro, grosso, invitante. Lo prendo in bocca e inizio a succhiare, lo bacio, lo lecco, gli accarezzo le palle. E’ la prima volta, ma mi sembra una cosa che faccio da sempre, un istinto atavico, naturale. Poi la voglia di essere riempita si fa insopportabile. Salto nella cuccetta e spalancando le cosce iniziando a toccarmi il clitoride, guardandolo dritto negli occhi invitandolo ad entrare dentro di me. Con le dita sento di essere bagnata, fradicia di umore. Lui si avvicina cauto, mi sfiora con le dita le gambe e sale su per le cosce muscolose. Sembra non avere fretta, mentre io vorrei che mi scopasse senza indugiare nemmeno un istante. Ma lui continua nel suo gioco, e avvicinandosi ...