1. Volvo F12


    Data: 23/08/2020, Categorie: Etero Lesbo Tradimenti Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando inizio a baciarla in modo profondo, mi sembra di impazzire. Mi riempio la bocca della sua carne, delle sue labbra, le mordo il clitoride, con la lingua la esploro fin dove riesco ad arrivare, mentre con due dita le apro l’ano facendole scorrere piano, e la sento guaire come una cagnetta in calore. Poi quando siamo all’apice dell’eccitazione lei si lascia andare in lunghi orgasmi ripetuti, in cui sussulta e si dimena, e rilascia liquidi dolciastri, che io bevo avidamente. A me basta un tocco di una sua mano, o lo sfiorare della lingua sul mio clitoride, per farmi venire. Di solito poi ci trasferiamo in camera da letto, dove indosso uno strap-on e la scopo come fossi un vero maschio. Io sono esclusivamente lesbica, lei invece ha scoperto questa sua predisposizione solo da qualche anno, ed ha avuto una lunga fase della vita in cui era eterosessuale. E le è rimasto questo tipo di approccio, per cui adora essere penetrata, posseduta, trattata come una troia. La cavalco selvaggiamente. A lei piace essere presa alla pecorina, e dopo che l’ho sentita venire almeno un paio di volte, la sodomizzo. La cosa la fa andare letteralmente fuori di testa. Spingendo il clitoride contro lo strap-on godo con lei, a ripetizione, fino a quando stremate crolliamo, ci abbracciamo e ci addormentiamo. Ora è arrivata l’estate. Ho alleggerito il guardaroba. Metto dei pantaloncini da boxeur e delle canottiere colorate. Ai piedi stivali da cow boy traforati. La sera un giubbotto di jeans ...
    ... sfilacciato e consumato. Per la prima volta faremo le vacanze insieme. Lei vorrebbe fare un viaggio. Io restare tutto il tempo su di una spiaggia nuda a prendere il sole, e nuotare. Abbiamo trovato un compromesso. Una settimana in giro in auto per la Sicilia, e un’altra a Favignana in un club per nudisti. Oggi è l’ultimo giorno di lavoro, poi partiremo. Sto tornando e il traffico si è fatto più intenso. L’autostrada è sempre più congestionata, e i bollettini non promettono nulla di buono. Ci sono dei rallentamenti e inizio a pensare alla vacanza, a cosa combineremo, alle scopate che faremo. Da qualche tempo una specie di tarlo mi è entrato nel cervello. Farmi scopare da un uomo, per sentire le sensazioni che ha provato quando andava con i maschi. Non sono tecnicamente più vergine, ma con un uomo non sono mai stata. Mi piacerebbe trovare qualcuno un po’ selvaggio, cazzuto e arrapato, che mi sbattesse con forza, che mi facesse sentire troia. Devo fare una sosta. Mi resta poco gasolio e inizio a sentire un certo languore. Ormai sono sette ore che guido e avrei già sforato di un bel po’ il limite consentito. Finalmente sono arrivata all’autogrill dove mi volevo fermare. Due orette, e poi riparto per poi arrivare fino a casa. Entro nel parcheggio dei camion, e spengo il motore. Vorrei dormire, ma il languore si è trasformato in vera fame. Scendo, chiudo la cabina e mi incammino. Quando sto per arrivare al self service lo vedo. Come per qualche strano scherzo del destino è il prototipo del ...
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