1. La lunga notte – cap. 4


    Data: 17/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Lord Byron, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentiti, non mi sembra gente che prometta a vanvera. Non voglio rischiare.” “Ma non c’è nessun rischio, cosa credi che possa succedere realmente? Li denunciamo e la polizia li va a prendere ingabbiandoli tutti. Vorresti fargliela passare liscia?” Matteo sembra stupito della mia resistenza. “Non lo so, vorrei poter dimenticare tutto e basta. Il rischio che lo vengano a sapere, che non li prendano, che possano tornare in giro tra poco tempo c’è, lo sai bene. Sanno dove abitiamo, chi siamo. Se volessero vendicarsi ne hanno tutti i mezzi. Dimenticare, vorrei solo poter dimenticare.” dissi allungandomi sul divano e chiudendo gli occhi. “Potrei parlarne con Giuseppe, lui è un colonnello della Finanza, potrebbe darci qualche consiglio. O vedere come fare la denuncia senza che compaia il nostro nome.” “Ti prego, se mi ami lascia perdere, per me è meglio così. Non voglio altro. Solo dimenticare tutto. Tutto.” Esita un momento, poi abbassa lo sguardo scrollando la testa. “Come vuoi amore, come vuoi. Non ne facciamo nulla.”
    
    Scorrono i giorni, è già passata una settimana. Con Matteo non abbiamo più affrontato né l’argomento denuncia, né riparlato dell’accaduto. Cerco di riprendere la normalità quotidiana, mi occupo della casa, mi occupo di me stessa. Estetista, massaggi, un po’ di shopping. Le giornate scorrono via veloci. Ma gli occhi di Dasho non riesco ad allontanarli, ricompaiono nella mia mente non appena resto sola con me stessa. Non passa giorno che non abbia almeno un ...
    ... pensiero che lo coinvolge. Lo immagino con le sue donne, pronte a soddisfare ogni suo desiderio, ogni sua voglia, come e più di quelle dei clienti. Lo immagino con i suoi uomini, a dare ordini, a controllare i suoi affari. Loschi, certo. Anche se molti affaristi rispettati non sono meglio di lui. Quando è nella mia mente vorrei fare l’amore. Con lui, o con chiunque pur di poter pensare a lui mentre il mio corpo geme di piacere. Sto impazzendo, lo so. Squilla il cellulare, è Matteo. “Ho incrociato Francesco oggi, mi sono messo d’accordo per una cena la prossima settimana, giovedì potrebbe andare bene?” Francesco… a Matteo non avevo raccontato quello che era successo quella sera con lui. “Ci sarà anche Loredana?” Francesco. Non credo di essere in grado di affrontarlo, e tanto meno Loredana. No. “Si certo” “Non ne ho molta voglia… non possiamo rimandare?” “Si, non c’è problema. Stai bene?” “Si, sono solo stanca” “Ok, a dopo allora, a Francesco invento una scusa io”
    
    Già, una scusa. Mi infilo nella doccia, l’acqua che scorre sulle pelle fa scivolar via tutte le tensioni, mi insapono accuratamente, forse solo per concentrarmi su qualcosa. La schiuma mi accarezza, come il pensiero di Dasho, che torna di nuovo nella mia mente. L’accappatoio mi accoglie morbido, rassicurante. Entro in camera, mi allungo sul letto, gli occhi sono persi nel soffitto. Poi mi alzo di scatto. Vado verso l’armadio. Dal primo cassetto estraggo un intimo azzurro bordato di nero. Cerco tra i veli mischiati… ecco, ...
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