1. Vicini di casa – L’attico


    Data: 11/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... rispettato…. Non si può diventare la troia della città un altra volta capisci?’. ‘Guardi che io sono la discrezione fatta a persona’. ‘Davvero? Bhe ora vediamo….’ e senza aggiungere altro si apre la camicetta svelando due bocce da competizione… ‘E io sono vedova e liberissima’ sussurra mentre per la prima volta le si stampa un sorriso sul volto. Cristina non è affatto male. Una volta tolti i vestiti mostra un bel fisico asciutto, ben modellato, due gambe ben curate e abbellite dal nylon delle calze nere velate… Tette belle grosse, non molto sode ma davvero belle grandi e morbide… ‘Ummm sono quattordici anni che non ne vedo uno’ sussurra mentre me lo stringe fra le mani. ‘Adesso te lo do con gli interessi… Tranquilla porcona’. Lei si ferma e mi guarda male ‘Piano con le parole che sono sempre una signora capito…’. ‘Ma certo -sorrido- vuole succhiarlo signora o lo vuole subito dentro signora’. ‘Non dai neanche una leccata alla mia farfallina’ chiede. ‘Farfallina!!! ‘ in realtà sembra più un buco di un pozzo abbandonato che ha fatto la muffa comunque non è quello il problema… Ci ficco la lingua dentro e tramutata in un similcazzo inizio a spingere nell’utero facendomi largo in quelle labbra vaginali nerastre e a quel folto pelo grigio. ‘Oooooo Ummmmm O si che ci sai fareeeeeee’ geme la vecchia vacca. Comincia a colare un liquame viscido che sa di acido… Non è il massimo ma adesso, almeno, è bella bagnata.,, ‘Le metto un po di cazzo signora’. ‘Ummm si lo gradisco ma piano ...
    ... piano mi raccomando’. Le scivolo sopra mettendo la faccia sulle tettone ‘Piano piano….Chirurgico’ sussurro mentre le ciuccio uno dei grossi capezzoloni. Invece faccio tutto il contrario. Due colpi di reni secchi e le pianto la trave in pancia con tutta la violenza possibile…. ‘Aiaaaaaaaaaaaaaaaaaa!’ urla di dolore mentre sento l’utero che si frantuma. ‘Non hai mai preso una verga così vero signora….’ mormoro mentre comincio a pompare di bacino… ‘Piano aia aia cazzzz!’ urla la vecchia mignotta. ‘A non si dicono le parolacce….signora’ rido mentre me la fotto come una cagna… Come immaginavo poco dopo passa il dolore e la vecchia ciabatta comincia a godere come una pazza e tira giù dal cielo tutti i santi e le madonne che conosce… Alla faccia della finezza effimera che vuole dimostrare ‘O siiii O siiiiii non smettere…. O come godooooooooooo’. Le sborro dentro riempiendola come una zampogna e nemmeno smetto. Mi aggrappo alle tettone e riprendo a pompare più di prima… ‘Tesoro mi fanno un po malino le gambe’ dice mentre cerca di abbassarle esausta… ‘Bhe mettiti a pecora’…. ‘Come una cagna? No ma…. Non è una posizione da signora…. Non si fa….’. ‘E dai girati…. Ho preso a pecora una contessa posso prendere anche te’. ‘Davvero una contessa…. E quanti anni aveva?’. ‘Settantadue!’. Sgrana gli occhi sbigottita ma intanto si gira. Ora a pecora mostra il suo culone cellulitico e io non ho problemi a ficcarglielo di nuovo dentro in quella figa che ormai è unta come uno stagno straripante…. La ...
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