1. La vita di margi


    Data: 10/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... sono sempre chiesta cosa ci facesse una simile cosa in un collegio femminile, e la bibliotecaria mi disse che era, come quasi tutto il resto, il frutto di una donazione, della famiglia di un ingegnere, tutti i libri che venivano donati, per un preciso ordine della direttrice, erano catalogati e conservati, anche quelli che poco avevano a che fare con l’educazione di giovani ragazze. Compresi la presenza di tutti quei libri sul sesso, probabilmente donati da qualche medico, specialista in sessuologia.
    
    Per qualche mese questi nuovi interessi ci distolsero dai nostri esperimenti notturni, imparai a procurarmi da sola il piacere, come anche Marcellina, solo saltuariamente ci ricapitò di ritrovarci per qualche minuto ,
    
    ma avevamo perso quella ingenuità e curiosità delle prime volte, era comparsa una strana sensazione di pudore, era diventato un fatto privato e personale, da non condividere con nessuno.
    
    Quello che avrebbe condizionato gli anni a venire, successe un pomeriggio estivo, durante quel periodo in cui io e Marcellina restavamo sole, padrone del collegio.
    
    Avevamo terminato le scuole medie, alla fine delle quali, quasi tutte le nostre compagne lasciavano il collegio,le superiori non erano contemplate, ma per alcune costrette a rimanere, c’era la possibilità di frequentare due o tre istituti della cittadina vicina.
    
    La mattina passava una corriera nella strada fuori dal collegio, e io e altre quattro ragazze, tra cui Marcellina, ci recavamo nella nuova ...
    ... scuola. Lei aveva scelto un liceo ad indirizzo artistico, mentre io uno scientifico. La sera finite le lezioni tornavano tra le nostre sicure mura, ci avevano tolte dai cameroni, ognuna occupava una piccola stanzetta singola, noi due eravamo riuscite a farcene assegnare una un pochino più grande, in cui avevano sistemato due lettini.
    
    Il primo anno della nuova vita era trascorso tranquillo, entrambe avevamo superato la prova con risultati lusinghieri, la direttrice era molto orgogliosa, l’idea che due ragazze provenienti dalla sua scuola, fossero le migliori, donava prestigio, la consuetudine di affidare le bambine alla sua organizzazione, si stava perdendo, ogni anno erano sempre meno le nuove reclute, c’era il fondato timore, che non sarebbero prima o poi state più sufficienti per mantenere in vita la struttura.
    
    Era il momento delle vacanze, la mattina trascorreva tranquilla, Marcellina si dedicava alle arti grafiche, nella biblioteca era apparso magicamente un computer, avevamo imparato ad utilizzarlo, studiava dei complicati programmi di elaborazione grafica, dal suo tutore aveva ricevuto i soldi per acquistare un attrezzatura fotografica, elaborava immagini, stava sviluppando le conoscenze per quello che sarebbe diventato il suo lavoro, mentre io coltivavo la mia passione per la meccanica e la tecnologia, mi inoltravo in calcoli sempre più complicati, studi sui metalli, funzionamento delle macchine e dei motori.
    
    In uno dei pomeriggi in cui invece dedicavamo il nostro ...
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