La vita di margi
Data: 10/08/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... formarsi una peluria chiara, sul monte di Venere, mentre a me avevano fatto capolino due piccole tettine, che a volte mi facevano male.
A dire il vero anche io avevo notato la crescita di un pelo scuro e vellutato, tra le mie gambe, le cosce iniziavano ad arrotondarsi, come anche il sedere.
Nel giro di sei mesi, entrambe avevamo tre bei ciuffi di peluria lei bionda come i suoi capelli, io nera e scura.
Con lei madre natura è stata generosa, le vennero due tette grosse come due meloni, dure e sode, mentre io sono rimasta con due tettine, che al tempo erano appuntite, con due piccoli capezzoli in cima,sembravano due coni gelato.
Fu in quel periodo che iniziammo ad avere i primi stimoli sessuali, e le notti trascorse insieme, in cui i nostri sonni innocenti di due bimbe che dormivano abbracciate, più per trasmettersi sicurezza e calore, si trasformarono in qualcosa di più sensuale e peccaminoso.
Nella biblioteca del collegio, avevamo trovato degli strani libri, relegati in una libreria nascosta e defilata, il cui argomento era il sesso e le sue più disparate sfaccettature.
Spiegavano tutte le cose che si dovrebbero conoscere dell’argomento, con disegni e fotografie, a volte molto espliciti. Alcuni trattavano solo gli argomenti anatomici e medici, altri quelli psicologici, altri ancora le devianze considerate fuori dalla norma, la possibilità che potessero esserci rapporti anche tra persone dello stesso sesso.
La spiegazione di quelle strane voglie e ...
... sensazioni, che sempre più spesso provavamo, e che pensavamo fossero impraticabili e quasi demoniache, scoprimmo che erano conosciute e studiate, che facevano parte della natura umana.
Senza più il timore di precipitare in qualche oscuro antro del peccato, iniziammo così, sempre più spesso a procurarci il reciproco piacere.
Ben presto imparammo quali fossero le zone più sensibili, quelle che andavano accarezzate, che le nostre patatine, ormai ricoperte di una spessa peluria, non servissero soltanto per un bisogno corporale, ma che fossero la fonte principale di un piacere sorprendentemente meraviglioso,e se stimolate con la giusta perizia procuravano un esplosione incontrollata, in uno di quei libri scoprimmo veniva chiamata orgasmo femminile.
Sempre nel libro venivano elencati gli infiniti modi con cui si poteva raggiungere simile meraviglia, e quello che era letto e studiato il pomeriggio, poi la notte nell’oscurità delle coperte, veniva messo in pratica.
Erano esperimenti quasi meccanici, eravamo trasportate dalla curiosità, come dei giochi con cui due bimbe precipitate nella pubertà, scoprivano le reazioni dei propri corpi a nuovi stimoli e le conseguenti reazioni che inevitabilmente venivano procurate.
Quella però fu una fase in cui, la curiosità e le distrazioni, erano numerose, Marcellina era attratta da tutto quello che era artistico e decorativo, mentre io ero più pratica, mi piaceva la matematica, la fisica, trovai un enorme pubblicazione sulla meccanica,mi ...