1. La vita di margi


    Data: 10/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... che governano i luoghi come quello, con le gelosie e le invidie classiche che muovono i sentimenti di una popolazione di bambine lasciate sole a gestire i propri sentimenti e bisogni.
    
    La nostra maestra era una suora giovane, e aveva compreso che una sorta di legame e amicizia si erano fatti largo tra me e Marcellina, e sembrava esserne compiaciuta, come se fosse una cosa naturale da coltivare. Poi mia madre mori’, venni un giorno prelevata da uno zio, e portata in auto a casa, dove trovai i miei fratelli disperati e mio padre distrutto.
    
    Finita la cerimonia, mi prese da parte, dicendomi che sarei rimasta in collegio per molto tempo, che aveva accettato un incarico all’estero, si sarebbero tutti trasferiti, ma che ero troppo piccola, e per me sarebbe stato meglio restare tranquilla in quel luogo, dove avrei ricevuto tutte le cure e le attenzioni che la nuova situazione non poteva più garantirmi.
    
    Mio padre lo rividi quando ormai ero una donna, e alcuni dei miei fratelli dopo venti anni, quando ormai laureata e con una mia vita decisi di ritrovare quello che restava della mia famiglia.
    
    Lo zio mi riportò al collegio, e al mio nuovo mondo, che si concentrò quasi totalmente sulla figura di Marcellina.
    
    Diventammo inseparabili, con tutti i nostri piccoli segreti, curiose e monelle spiavamo tutti i componenti del nostro universo, diventammo una entità a sé stante.
    
    Lei era già orfana prima di giungere in collegio, la famiglia aveva disponibilità finanziarie per cui ...
    ... il suo tutore legale l’aveva messa nel collegio, mentre la sorella più piccola non ancora in età scolare, era stata affidata ad una famiglia.
    
    Ci ritrovammo uniche due a trascorrere anche i mesi estivi all’interno della struttura.
    
    Erano i mesi migliori, e anche se la nostra maestra continuava al mattino a farci lezione, insegnandoci cose che le altre non avrebbero mai saputo, la sorveglianza era quasi del tutto allentata,e avevamo interi pomeriggi e nottate in cui potevamo vagare e esplorare tutti quegli spazi, a volte misteriosi, che ci circondavano.
    
    Le soffitte dove venivano custoditi gli oggetti più svariati e strani erano la nostra meta preferita.
    
    Fu in uno di quei pomeriggi estivi che scoprimmo il giardiniere, con i calzoni abbassati fino alle ginocchia, intento in una strana pratica con la madre superiora, che sdraiata su di un tavolo con il lungo vestito nero alzato e le gambe candide incrociate dietro alla schiena di lui, ansimava e ripeteva il nome di Dio.
    
    Evidentemente le soffitte non erano soltanto il nostro luogo segreto, e nella nostra innocenza, comprendemmo subito che stavamo assistendo ad uno dei più gravi peccati che la mente umana possa immaginare, e giurammo che quello che avevamo visto,non l’avremmo mai svelato.
    
    L’adolescenza di Margi
    
    Passarono gli anni delle elementari, crescevamo felici ed inseparabili, Iniziarono le scuole medie, noi assumevamo le fattezze di giovani ragazze, perdendo quelle di due bambine.
    
    A Marcellina iniziava a ...
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