Spagna
Data: 07/08/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Berto747, Fonte: Annunci69
... orgoglioso di sé, mi spaccò con un solo colpo, arrivandomi in fondo. Probabilmente fu favorito dal fatto che ero stato scopato poco prima ed ancora avevo dentro di me il succo dell’altro uomo ad imburrarmi le budella.
Naturalmente il gesto non fu indolore per me. Lanciai un urlo subito attutito da una grossa mano sulla bocca. L’uomo prese a pompare vigorosamente il suo grande cazzo dentro di me. Il dolore si trasformò presto in piacere intenso e le urla in gemiti di goduria. Il ragazzo smise immediatamente di toccarsi per evitare di venirsi in mano, tanto era eccitante la scena che stava vedendo. Il maschio che mi stava sodomizzando continuò con forza a sfondarmi, senza interruzione, tenendomi per i fianchi. Si piegò su di me da farmi sentire i peli del torace sulla mia schiena e mi parlò all’orecchio in maniera che anche il ragazzo sentisse.
“Te gusta la mi poja, vero puta? Te gusta ser fojado, cavron? Tomalo, tomalo”. Guaivo come un cagnolino ferito. Essere vittima sottomessa di un orso sconosciuto così feroce mi mandava in estasi, accentuata dal fatto di essere sotto lo sguardo eccitato di un altro sconosciuto. Mi è sempre piaciuto dare spettacolo della mia troiaggine.
Dopo non so quanto tempo, che mi sembrò interminabile ma che bastò a rendermi il culo insensibile e completamente aperto, si sfilò di colpo con uno schiocco rivoltandomi le budella e facendomi lamentare e chiederne ancora. Si girò verso il ragazzo offrendogli la mia voragine alla sua minchia non ...
... tanto più piccola della sua. Quello era al limite e non ci pensò due volte. Affondò di colpo fino ai coglioni, mi afferrò per le spalle e gli bastarono quattro o cinque spinte decise per esplodermi dentro a ripetizione, vibrando in un orgasmo certamente mai provato prima.
Quando fu chiaro che aveva rilasciato anche l’ultima goccia di sborra, fu allontanato dall’uomo maturo che me lo affondò ancora dentro, sciacquando la grossa verga nel mix di sperma precedenti che schizzava dal bordo dell’orifizio definitivamente spanato. Mi colava lungo le cosce e veniva immediatamente lavato dall’acqua che continuava a scorrerci addosso. Io ormai mi sentivo solo un buco al servizio di quell’animale feroce.
Con tre spinte secche ancora più tremende, il maschio si inarcò indietro e lasciò andare il suo succo, il terzo dentro di me e certamente il più abbondante, accompagnandolo con forte e lungo grugnito di soddisfazione, di uomo che confermava la sua supremazia indiscussa. Uscì da me, si ripulì con la doccia e se ne andò, senza un gesto gentile.
Di fianco, il ragazzo, col cazzo ancora corposo ma leggermente ammosciato e gocciolante, si gustò fino alla fine lo spettacolo osceno del mio ano che, non riuscendo a trattenersi, spruzzava fuori tutto quello che gli era stato riversato dentro, o almeno la gran parte. Riprese consistenza e me lo infilò tra le labbra per farselo ripulire ma, tanta era l’eccitazione accumulata, che mi sborrò in bocca un altro bel po’ di crema che assaporai ed ...