mamma remissiva 01
Data: 07/08/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: mammaavvocato, Fonte: RaccontiMilu
... tirava fuori la sua cappella, con una pazienza sorprendente. Mi ritrovai con il suo cazzo interamente dentro il mio culo, fermo. Mi teneva per i fianchi. – Ohhhh finalmente ti inculo ! Non sai da quanto tempo l’ho desiderato incularti mamma !! Da oggi sarai mia, ti scoperò ogni giorno, ogni momento. Mi farò il tuo culo ogni volta che ne avrò voglia. Sarai mia, per sempre, mia bella troia !!! Cominciò a scoparmi il culo, prima dolcemente, profondamente. Fino in fondo. Poi aumentò la velocità. Le sue mani passavano dalle mie tette ai miei fianchi. Mi montava con sempre più decisione. Assurdo, cominciavo a godere anche io, stavo imprevedibilmente raggiungendo l’orgasmo. La sorpresa dell’orgasmo che arrivava colse anche me. – Ahhhh !! – Cazzo, ti stai godendo l’inculata ? Silenzio, non risposi. Mi diede un colpo più forte. – Rispondi troia !!! Ti stai godendo l’inculata ? Silenzio, mi mordevo le labbra ma non volevo rispondere. Altra sculacciata ancora più forte. – Sì, sì, sì ! Sto godendo, maledetto, sto godendo ! – Ohhhhh sborro troia, sborrooooooo !!! Con tre affondi aveva raggiunto l’orgasmo e mi aveva sborrato in culo, riempiendomelo. Rimase dentro un po’, sentivo il suo respiro affannoso che si calmava, il suo cazzo ancora duro dentro il mio culo. Venne fuori, si mise in ginocchio sul letto mentre con un mano mi afferrava i capelli per tirarmi a sé. Prese la mia testa e la spinse verso il suo cazzo pieno di sborra e non so che altro, mi aveva scopato il culo, qualcosa ...
... era rimasto attaccato. – Puliscimi il cazzo, succhia !! Forza dai, puliscimelo. – Noooo lasciamiiii. Dissi !! Un man rovescio mi colpì la faccia. Aprii la bocca, feci quello che chiedeva. Il sapore della sborra e del mio culo erano nella mia bocca, si stavano insinuando fin dentro i più remoti recessi della mia mente. – Brava la mia puttana, da oggi sarai la mia puttana, datti una ripulita e organizzati…
Da quei giorni sono passati 20 anni, quasi. Venti anni di scopate, inculate, pompini. La pillola che non ho mai mancato di prendere gli consente di sborrarmi dentro, di farmi sentire i suoi schizzi direttamente nella testa. Mi scopa ogni volta che ne ha voglia, viene e mi prende, ovunque io sia. Sono vent’anni che mio figlio mi tratta come la sua troia, la sua puttana, la sua amante, la sua donna. Ci sono periodi più sereni in cui dormiamo persino insieme come una coppia vera, scopando quando ne abbiamo voglia, come le coppie normali. A volte ci sono periodi litigiosi in cui mi scopa solo per sfogare i suoi istinti. Ho un armadio pieno di guepiere, tacchi, completini intimi in pizzo, sono in tutto e per tutto la sua amante. Che aggiungere, se non che a 64 anni ho una intensa vita sessuale che le mie coetanee non si immaginano. Da qualche anno, ho cominciato a cercarlo anche io. A volte, al mattino lo sveglio con un pompino, oppure metto qualche vestito più aderente passandogli davanti per istigarlo a scoparmi furiosamente dove capita. Abbiamo solo una regola, il culo, ...