Madrina putativa 1
Data: 03/08/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... tre incontri con clienti facoltosi e garantiti, non molto dotati e disposti a pagare per una borghese insoddisfatta, non professionista.
Devo difendermi dai tentativi del mio accompagnatore di farsi succhiare il sesso mentre torniamo in macchina; ma riesco a frenarlo e mi faccio accompagnare a casa; non aspetto il rientro di Nicola e vado a letto prima che di lui; evito così che mi cerchi e che, in qualsiasi modo, possa prendere conoscenza del mio tatuaggio o sospettare la mia infedeltà di un’ora; non lo sento venire a letto e, anche se ho qualche momento di risveglio perché mi abbraccia, insisto a fare la bella addormentata.
La mia recita perversa va avanti per alcune settimane liscia come l’olio; il giovedì, appena mio marito esce per raggiungere la combriccola degli amici, corro rapidamente alla stazione; prendo il treno e scendo al paese vicino; pochi passi per essere alla villa; entro nella sala comune delle prostitute e, dal mio armadietto, prelevo la ‘divisa’, un perizoma quasi invisibile e un reggiseno trasparente, deposito il mio vestiario e vado nella sala d’attesa dove sono i clienti.
Normalmente è quello destinato a me che mi riconosce, mi prende e mi accompagna alla camera che ci è stata destinata; sin dalle primissime occasioni, Cesira mi ha edotto sul tariffario, dal cunnilinguo alla fellazione, dalla copula normale alla penetrazione anale, dalle variazioni di ogni sorta alle specifiche richieste; di norma, il cliente si prenota per un’ora e per un ...
... copula in vagina; se avanza richieste diverse, le segnalo con appositi segnali criptici a Cesira che incassa in proporzione.
Il primo giovedì incontro un distinto signore di circa sessant’anni che ha chiesto di possedermi a lungo in vagina; quando si trova davanti alle mie forme decisamente eccezionali, già vacillano le sue convinzioni; la vulva non rasata lo entusiasma; quando infila il dito in vagina, si rende conto che non sono una professionista e si esalta; ha assunto una pastiglia di viagra e, alla fine della prestazione, ha chiesto e realizzato due volte la penetrazione in vagina e una fellazione con ingoio.
Si è fermato davanti alla voglia della penetrazione anale, perché gli sarebbe voluta mezza pensione per realizzarla; si riserva di prenotarla in altra data, ma non ho mai capito se tornò poi per farlo; quella prima volta, commetto l’errore di partecipare attivamente alla passione del cliente, per cui a sera sono piuttosto giù, stancata anche dalle due ore successive in cui altri clienti più esigenti mi sottopongono a un tour de force; imparerò presto a recitare orgasmi.
La somma che mi trovo a riscuotere quella sera mi da un senso di ebbrezza peggiore di una ubriacatura; purtroppo per me, quella sensazione si ripete spesso e mi mette in difficoltà; il primo problema è spiegare a Nicola, quando mi spoglia per una sana copula matrimoniale, la novità assoluta del tatuaggio sul ventre, fino alla vulva, praticamente; balbetto scuse improponibili sulla collega che ...