1. Confessione


    Data: 16/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Maturo Tabù Autore: loris86set, Fonte: xHamster

    ... conosci il mio punto debole, se vuoi una prova, io sono pronta a metterla in atto subito, anch'io ho voglia di fare l’amore, con te in special modo” si spogliò in un attimo, mentre io la guardavo esterrefatto. Rosy era avvenente, la voglia matta di fare l’amore t****lava dai suoi occhi vogliosi che lasciavano intuire anche a me non esperto ciò che lei desiderava, ormai i nostri ormoni stavano lavorando al massimo e la voglia che ci aveva assalito era quasi a****lesca. Mi spogliai anch'io celermente e vidi che lei guardava estasiata il mio cazzo, mi chiese se avessi mai avuto un rapporto sessuale completo, le risposi di no. Lei fu oltremodo contenta, mi disse “Ora ti svergino io, sarà la cosa più bella della nostra vita, ho voglia di te Tony. Voglio essere scopata e strapazzata”. Mi fermai un attimo a contemplarla, ammirai a lungo le sue belle gambe, il suo viso radioso, le labbra, il suo respiro, le mani lungo il corpo, il contorno dei suoi seni. I miei sensi erano concentrati solo su di lei e avevano un unico scopo quello di veicolare tutto il mio amore e la mia libidine su Rosy. Le toccai quelle belle tette e gliele leccai, lei mi prese il cazzo in mano e se lo mise subito in bocca. Mi disse “Tony ho una voglia matta di fare l’amore, tuo padre mi trascura, ti desidero sei carne della mia carne, hai il cazzo grosso come nonno Marco. Quando facevamo con mia madre e mio padre nudismo ed io ero ragazzina, tutti guardavano il cazzo di tuo nonno. L’ho sempre desiderato, ma mia ...
    ... madre è stata sempre molto attenta. Ora voglio provare questa bella sensazione di sentirmi riempita la vagina dal tuo cazzo, sono tutta bagnata. Ora ti farò divertire”.
    
    Misi a frutto quella poca esperienza che avevo fatto con Lidia e subito le andai a leccare la fica, il sapore dei suoi umori erano quasi identici a quelli di Lidia, appena le sfiorai il clitoride lei mugolò con dei versetti di piacere che mi misero un brividino di piacere addosso, mentre ero intento ad allargarle le labbra per penetrarla con il dito, lei si contorceva e si palpava le tette i cui capezzoli contornati dall'aureola brunastra erano diventati turgidi. Allargò le gambe al massimo e mi accarezzava la testa comprimendola sulla sua fica che era un po’ nascosta dai peli un po’ fatti a riccioli di un colore castano chiaro le cui labbra apparivano come d’incanto mostrando la caverna che custodivano. Non ce la feci più tolsi la testa lei vide il mio cazzo enorme lo baciò lo prese in mano, strofinò la cappella sul clitoride brevemente e poi se lo mise dentro la fica. Appena la penetrai disse: “È entrato così facilmente perché sono bagnatissima, finalmente lo sento dappertutto”, mentre io istintivamente iniziai a dimenarmi come un matto, le toccai le tette e gliele strinsi forte però poco dopo, o per il caldo che emanava la sua fica o per l’emozione o perché era la prima volta che avevo un rapporto, venni subito e la inondai del mio seme caldo. Era la prima volta che penetravo una donna e ciò che provai fu ...