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Cervo a primavera
Data: 16/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... mentre aggrappato ai suoi fianchi muovevo il cazzo su e giù per il suo culo come un forsennato. ‘O si…. O madonna…. Mai goduto così tanto….. non fermarti non fermartiiiiii’. Ci avevo messo una quindicina di minuti a infilarlo piano piano facendo spaccare il più delicatamente l’anello anale. Avevo proseguito con pazienza e attenzione chirurgica dandole il tempo di abituarsi a ciò che le strava entrando dentro e ora era tutto un piacere…. ‘O si…. Inculami…. Inculami ancora’ belava la donna ormai preda dei suoi più bassi istinti. Io tutto convinto avevo aumentato ancor il ritmo, i coglioni mi ribollivano ed ero pronto a farle un clistere di sborra quando ci trovammo davanti un uomo che ci fissava. ‘Sei proprio una puttana!’ disse e sputò sul pavimento con tutta la rabbia che aveva. L’uomo, chiaramente il marito, era un ometto piccolo, pelato di sessantanni buoni. Non che temessi che una mezza sega così potesse farmi del male ma non si sa mai, in queste situazioni è un attimo che salti fuori un coltello e una pistola.. Lento tirai fuori il cazzo dal culo di Germana e mi scostai un po mentre lei dalla pecora passava ad una più dignitosa posizione seduta. ‘Pure nel culo te lo fai mettere puttana!’ ‘Pino vattene lasciami sola!’. ‘No che non me ne vado. Questa è casa mia, pagata io e tu invece di tenerla pulita ti porti a casa i superdotati e ti fai montare nel nostro letto. Puttana!’. Bhe lieto che avesse notato i miei 30 centimetri di verga anche se al momento avrei preferito ...
... metterli in fretta in un paio di pantaloni. ‘Piantala. La colpa è tutta tua!’ sbraitò la donna. ‘Mia? Io non ti ho mai tradito troia…. mai andato a donne… Mai infilato in un’altra figa!’. ‘Balle…. E allora dove te ne vai due sere a settimana. Guarda che si sente che hai sborrato. Lo vedo quando lavo le mutande che ti sei svuotato in giro. Lo neghi porco?’. ‘Io non devo negare niente. Sei tu che sei nuda. Sei tu che eri a pecora come una vacca’ mormorò lui scuotendo il capo. ‘probabilmente non sono figa come quelle che vai a farti tu vero? Cosa ho che non va? Sono vecchia? Grassa? Brutta? Forza dillo… Dillo perchè sono tre anni che non mi tocchi’. ‘Smettila piantala non ci sono altre donne’. ‘Ma piantala bugiardo…. ti ho fatto cornuto e sono pure contenta sappilo’. ‘Sei solo una troia’. ‘E tu un puttaniere. Questo è solo lavoro tuo sappilo. Tu che non sei più soddisfatto di me…. E io me ne sono trovato un altro, uno che queste tettone e questa figa le sa apprezzare’. ‘Ecco appunto lui le sa apprezzare… io no!’ scattò lui ormai al culmine. Io da una parte della stanza facevo la mia migliore imitazione di un soprammobile. Un soprammobile col manico visto che ero ancora in piena erezione e non c’era verso che si placasse. ‘Ma che cazzo stai dicendo coglione?’ urlò lei mentre si infilava un paio di pantaloni felpati. ‘O cazzo ma allora non capisci….’ si avvicinò e temetti che volesse colpirmi. Per un attimo chiusi gli occhi. Uno schiaffo, non troppo forte ero anche disposto a prenderlo ...