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Cervo a primavera
Data: 16/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... po di trasgressione…. Approfittando che la tabaccheria stava per chiudere e che quella sera il marito era assente avevo gettato l’amo da professionista della trasgressione quale sono e lei, come previsto, lo aveva subito afferrato. Adoro le sposate perchè vanno dritte al sodo. Sanno di avere poco tempo a disposizione e vogliono usarlo tutto nel modo più proficuo. Il suo appartamento in più era proprio sopra alla tabaccheria e ci avevamo messo un attimo a salire, spogliarci velocissimi e andare a letto… Ogni tanto Germana guardava l’orologio, già aveva premesso che il marito sarebbe tornato per la mezzanotte quindi, ‘massimo le undici dobbiamo concludere…’ Non so se lo avesse detto come monito o come speranza visto che quando aveva tolto le mutande erano le otto meno dieci. Aspettarsi una prestazione di tre ore continuate non era certo normale… Per fortuna io normale non lo sono mai stato e giusto ieri con mia zia di ore ne avevamo impiegate addirittura quattro… Diciamolo pure: sono uno che si tiene in allenamento. La sensazione era che non fossi il primo a far compagnia a Germana la tabaccaia ma non mi importava molto. Se si dilettava a cornificare il marito non era un problema mio. Faceva dei pompini fantastici e con quella latteria che aveva era davvero un piacere scivolare avanti e indietro mentre lei succhiava la cappella con tutte le sue forze…. Quando le sborrai in faccia non diede in alcun modo a vedere che le dispiacesse anzi vidi che mandava giù lo sperma ...
... senza troppi problemi. Anche per quello mi sentii in dovere di ricambiarle il favore e dopo una seconda pecorina che le procurò non meno di tre orgasmi mi misi di fianco a lei e le feci un lavoretto di lingua alla figa che, a giudicare dai rantoli le stava piacendo tantissimo… ‘Sentiti pure libera di succhiare anche tu’ sussurrai suggerendole il 69. ‘No scusa ma quando vengo mi scappa da mordere… Ho paura che se te lo prendo in bocca ti faccio male…’. ‘Bhe allora lascia stare’ non era certo il caso di farsi staccare il cazzo a morsi da questa porcellona. Così mi limitai a bere dalla sua figa quando l’orgasmo la fece colare come una cascata… Però una cosa, visto che erano appena le dieci e un quarto, la volevo. Una chiusura in bellezza. Allungai la lingua fino al suo buco del culo e inizia a leccarla e a infilarle dentro la punta… ‘Ummmm che fai porcellone?’. ‘Ti piace vero porcellina?’. ‘Ummmm si….. Stupendo’ mugugnava Germana mentre la lingua le entrava sempre più nel buchetto del culo. ‘Vorrei metterci qualcosa di più grosso….’ dissi tra una leccata e l’altra… ‘Ma che porcone che sei…. Ma mica ci passa dai….’. ‘Si può provare’ dissi mentre scivolavo in posizione dietro di lei. ‘Guarda che se mi fai male ti do uno schiaffone…’ disse ridendo. ‘Tranquilla faccio piano piano…’. ‘Per me ce l’hai troppo grosso per fare ste cose’ aggiunse ma io, da dietro mi ero già sputato sulla cappella e gliela stavo passando piano piano fra le chiappe…. ‘Allora cosa ne dici adesso?’ chiesi ...