R. il mio padroncino
Data: 28/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69
Qualche giorno fa ho rivisto R..
Era passato molto tempo dall’ultima volta, qualche anno fa. Stava passando sotto casa dei miei genitori, io ero sul balcone, anch’io tornato al paese dopo un lungo periodo.
Un tuffo al cuore, il rimescolio allo stomaco, una scossa elettrica al buco del culo: “Ciao R., come va?”.
“Tutto bene, Polly, a presto”.
Era in compagnia di sua madre e di sua sorella, mi hanno salutato anche loro.
Mi ha chiamato Polly, come ai vecchi tempi, loro nemmeno ci hanno fatto caso, io sono impazzito.
Se n’è andato.
Sapete benissimo chi è R., il mio amichetto, il padroncino.
Padrone del mio culo, del mio corpo.
Era complice, rammento di un giorno che avevo un po’ di febbre, rimasi in casa, il mattino c’era la tata, il pomeriggio mi lasciarono col suo T., dopo venne anche R., tanto per gradire mi incularono alla grande tutti e due. Quando tornò mia madre dal lavoro mi misurò la febbre nel buco del culo, lo tenevo un po’ stretto, per timore che notasse qualcosa, ma non accadde nulla, pure doveva essere bello rosso infiammato e spanato. R. era ancora lì e ridacchiando mi faceva il segno del culo aperto con le mani mentre lei mi infilava il termometro.
Del resto era sempre infoiato. Si eccitava anche guardando le ragazze, i giornaletti spinti, poi scopavamo come conigli.
Sempre pronto, ne avrebbe fatte anche dieci al giorno, quando eravamo fuori da occhi indiscreti ci spogliavamo o mi calavo giù i pantaloni, mi piegavo, appoggiato da ...
... qualche parte e lui me lo metteva nel culo, oppure mi inginocchiavo e glielo succhiavo. Era passivo anche lui, ma non troia come me anche se spesso ci sbattevano tutti e due assieme.
Lo facevamo da sempre, siamo amici, mi sta veramente simpatico e mi piaceva scopare con lui, farlo felice.
Con lui ho fatto e gli ho fatto tutto quello che voleva fin da quando ne ho memoria, abbiamo cominciato a toccarci a vicenda, all’inizio come un gioco, da quando i nostri cazzi ci hanno permesso di farlo abbiamo replicato fra di noi tutto quello che facevamo con gli altri, anzi, di più. Lui il fidanzato ed io la fidanzata.
Si approfittava un po’ di questa mia debolezza, così, faceva anche cose strane, come pisciarmi nel culo o farmela bere, oppure mi infilava dentro qualche cosa.
Mentre stavo imparando come far godere un uomo con la bocca mi “allenavo” con R., cercando di affinare la mia abilità e che ho succhiato fino a farmi pregare di smettere. Avevo sempre il suo cazzo in bocca, baci, succhioni, leccate e poi anche gola profonda, tutto quello che esiste. Glielo ripulivo dappertutto, il buchetto in cima, il frenulo, sotto la corona della cappella, giù, il tronco, le palle, non si doveva neppure lavare, lucido come uno specchio.
La sua non è stata la prima orina che ho ricevuto addosso e che ho bevuto (per quello c’è stato M.) ma di certo, la seconda e forse la più copiosa. Comunque fu il primo a pisciarmi nell'intestino, mentre mi inculava. Dopo averlo fatto la prima volta ...