1. Che bella l’automobile – 4. uscita serale


    Data: 16/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Ho raccontato l’accaduto al mio primo scopamico, l’istruttore dell’autoscuola che mi aveva sverginato.
    
    “Ma bravo. Adesso ti fai sbattere proprio da tutti”.
    
    “No, Attilio, Enrico non è uno qualsiasi. Vedessi quanto è bono. Non potevo resistere”.
    
    “Certo. Come no. E dimmi: è stato lui il primo ad allungare le mani?”.
    
    “No, sono stato io, ma lui mi aveva fatto capire che gli piacevo”.
    
    “E come l’hai capito subito. Vero zoccola?”. Non mi ha detto così in modo arrabbiato, ma da amico.
    
    “Che sei geloso?”, ho detto scherzando.
    
    “Beh, si, un po’. Sei troppo un bel ragazzo e mi sarebbe piaciuto essere l’unico uomo della tua vita. Ma sei giovane e, probabilmente, la tua natura non ti permette di essere fedele ad uno solo, almeno per ora. Ed io posso ancora approfittarne”.
    
    “Che vuoi dire?”.
    
    “Ti ho già detto che verrà il giorno che ti succederà di innamorarti di qualcuno e manderai a quel paese tutti gli altri, tra cui sarò certamente io”, disse con aria di cane bastonato. “Ma prima di allora posso godere ancora delle tue grazie. Non è così?”.
    
    “Sarà come dici, ma ti prometto che ti resterò sempre amico. Non ti dimenticherò mai”.
    
    “Certo. Come si fa a dimenticarsi del primo che ti ha rotto il culo, ma per me resterà difficile restarti amico e non poterti più vedere che godi mentre ti fotto”.
    
    “Vuoi dire che non mi vorrai più nemmeno come amico?”.
    
    “No, non mi tirerò indietro. Resisterò… anche perché, se il tuo amore sarà passeggero, poi tornerai da ...
    ... me”.
    
    “Forse, ma non dimenticare che ci saranno anche Tommaso ed Enrico da accontentare”.
    
    “Ah, già, dimenticavo quanto sei zoccola”. Ridemmo.
    
    In effetti, avevo già preso coscienza di quanto lo fossi. Infatti nemmeno loro tre, che vedevo piuttosto spesso, riuscivano ad appagare completamente la mia voglia di cazzo. Volevo conoscerne altri, tanti altri.
    
    Una sera che loro erano tutti indisponibili e il mio buco chiedeva ardentemente di essere riempito come si comanda, mi venne in mente di andarmelo a cercare. Avevo sentito dire che, in una grande piazzola della superstrada, dove si fermavano spesso molti camionisti a riposare, succedevano cose pazzesche. Poi, si sa che i camionisti, lontani dalle loro donne anche per molto tempo, hanno delle esigenze da appagare. Oltre ai loro bisonti, scaricano anche i loro coglioni dove capita e non stanno a guardare troppo per il sottile, se si tratta di un buco di femmina o di maschietto.
    
    Così, dopo cena, salii sulla mia amata macchina e ci andai. Volevo proprio vedere se era vero. Speravo di rimediarci almeno un buon ingoio di caldo succo di maschio. Come da previsione, c’era già qualche autoarticolato fermo sulla piazzola. Io ho parcheggiato in modo da non ostacolare i loro movimenti in entrata ed uscita dalla strada, sono sceso e mi sono diretto verso il prato dietro la piazzola, come se volessi pisciare. Facendo finta di niente, ho zigzagato attorno a quei grossi mezzi per cercare di vedere chi c’era nella cabina di guida ma non ci ...
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