ASIA VIOLENTATA al Faro
Data: 27/07/2020,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster
... teneva fermo: io mi agitavo gridavo ma invano avendo un fazzoletto in bocca. Mi agitavo e nell’agitazione ricevetti qualche pizzicotto sui capezzoli che mi fece sussultare dal dolore ma anche dalla sorpresa di sentirmi vinta. Il barbuto allora mi mise le mani a coppa sotto il culo portando il mio cazzo, che si stava inturgidendo contro voglia, alla bocca, mangiandomi palle buco del culo e palle ancora per risalire alla cappella che avvitava e svitava con la lingua fino a che non fu dura e paonazza.
“Ahhh alla troietta piace eh??? Ci hai fatto eccitare troia mentre giocavi a fare la puttanella con i tuoi amici, eh? Ti piace signorina la sborra?, perché te ne daremo tanta adesso gioia, fammi sentire che ti piace dai”!
Boffonchiai fino a che riuscii a liberarmi del fazzoletto, “No No, lasciatemi andare lasciatemi andare” ma intano gli altri due mi avevano già rigirata piegata ad ingozzarmi del cazzo di uno mentre l’altro mi palpava serrandomi le palle nella mano come per strizzarle.
Poi le rilasciava, persuaso dai miei mugolii-grida di dolore, ma anche di ruolo: mi sentivo una schiava nelle loro mani. Il barbuto si era umettato bene le dita e stava aprendomi la rosetta infilando ora indice e medio ora la lingua.
Posso dire di essere sempre stata una depravata: il mio culetto era sempre pulito, fuori e dentro, come se volessi darlo sempre o prevedessi di darlo prima o poi; e ogni giorno ogni ora anche la notte fonda ero pronta, avrei fatto sesso anche dopo aver fatto ...
... sesso: sesso a tutte le ore perché ero stata cresciuta per fare sesso, in una casa senza inibizioni, dove il sesso era cosa bella e aperta.
Erano tre uomini forti e io esile da sempre non potevo tener loro testa in alcun modo. Mi strinsero da dietro la braccia come in una morsa abbassandomi di forza la testa sul glande abnorme di uno di loro da cui scendeva una goccia, che arrivava a lambirne le palle “lecca troia lecca, tira il filetto dai troia”: mi volevano annullare in quell’orgia di sapori di atti osceni di m*****ie. Dovetti obbedire e leccare leccare dalla punta alle palle traendo ogni tanto la lingua per dare a loro il piacere di vederla rincorrere il filetto di sperma che poi risucchiavo.
Mi stavano davvero facendo sentire una troia depravata. Ormai il mio culo leccato in tutte le maniere dagli altri due stava offrendo la sua rotondità a nuove intenzioni: presero un po’ d’olio d’oliva a portata di mano me lo versarono nel buchino aperto dalle dita e dalle lingue, poi il barbuto cominciò a spingere, ma con esperienza, con la sua cappella fuori misura: sentivo la mia giovane rosellina rilassarsi e sbocciare attorno a quella delizia calda, che mi reclamava egoisticamente, finché tutta l’asta superò il primo anello di godimento e varcò il secondo facendomi gemere.
A quel punto iniziò a incularmi saziando ogni parte di me in quell’uscire completamente per poi rientrare fino in fondo, in fondo ai miei respiri sempre più libidinosi.
Stavo gettando la maschera e ...