1. ASIA VIOLENTATA al Faro


    Data: 27/07/2020, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    Fra Jesolo Lido e Jesolo-Cavallino c’è un faro.
    
    Oggi, il luogo alle foci del fiume Sile, è una darsena attrezzata e pulita o meglio “ripulita”.
    
    Allora era una spiaggia di dune e vegetazione arsa e selvaggia, bivacco di hippie globetrotters, di campeggiatori occasionali, di coppiette in cerca di intimità, che alla sera e a notte fonda diventava ancora più off limits per i possibili approdi di contrabbandieri di sigarette e retate della polizia.
    
    Insomma uno scenario neorealistico di tutto rispetto, che sarebbe piaciuto a Pasolini, in un’Italia piena di contraddizioni, trasgressiva e puritana.
    
    Film come “Il comune senso del pudore” infatti ne davano uno spaccato fedele, giocando sulla comicità dell’ipocrisia quando si erge a costume morale.
    
    Fu in questo bel quadretto che un bel giorno con Mauro e Daniele decidemmo di piantare la tenda al faro, per un fine settimana indipendente e disinvolto.
    
    C’erano ore della giornata e giorni in cui la mia femminilità taceva per ovvi motivi, seguendo una strategia di opportunismo sessuale che mi permetteva di condividere i soliti momenti, e quella volta, per un tacito accordo, tutti e tre avevamo sentito di dover seguire lo stesso codice, come ci conoscessimo solo attraverso il canone di un’ eterosessualità di tipo conviviale.
    
    La giornata, calda al mattino, si annuvolò la sera, e impedì, quando arrivammo, di montare adeguatamente la tenda, così scaricammo solo i bagagli e qualche effetto personale in una piazzola che ci ...
    ... sembrava quella più idonea.
    
    Intanto dai finestrini appannati di una Renault ci osservavano tre tizi maturi con fare morboso e minaccioso. Li per lì non vi facemmo caso: era tutto un via vai in fin dei conti e avere qualche sguardo puntato non voleva dire nulla. Cominciavano a cadere alcune gocce d’acqua, ma il cielo teneva ancora e così decidemmo di montare la tenda.
    
    Finite le operazioni Mauro e Daniele dissero che se fossi rimasta a controllare sarebbero andati a cambiare alcuni picchetti storti e a prendere delle pizze.
    
    Mi sedetti accanto alla tenda su una seggiola da campeggio sfogliando una delle riviste porno che spesso portavamo con noi per farci scoppiare i pantaloni: nelle prime pagine due giovani in collegio sotto la doccia. Dopo poco mi sentii osservata da vicino: “bello! Piacciono anche a te i giornalini porno eh?, “
    
    Uno dei tre quello con la barba era sceso dall’auto e mi si era avvicinato più del dovuto.
    
    “Si” risposi “Mi piacciono molto” avevo già capito dove voleva arrivare ma gli risposi seccamente e mi girai senza alcuna espressione.
    
    Mi raggiunsero quasi subito i miei due amici e finimmo di sistemare le ultime cosette, quindi ci infilammo in tenda a mangiare i tranci di una margherita.
    
    Anche quelli della Renault montarono la loro tenda a casetta e scaricarono.
    
    La sera stanchi, la passammo a chiacchierare di ragazze e cosi ci addormentammo.
    
    Al mattino rispuntò il sole e la giornata prometteva bene: verso le dieci ci spogliammo e andammo ...
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