1. L'ultimo giorno d'estate (stregatta)


    Data: 27/07/2020, Categorie: pulp, Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti

    ... intendi. Pasticcina -
    
    Sono stata ancora nel cinema all'aperto, ma il tizio con gli occhiali scuri non si è fatto vedere. Nella prima fila ho incontrato una ragazza nuda con gli occhiali a specchio. Fumava una sigaretta, seduta nella prima fila, guardando Rambo. Stallone piangeva disperato, ricordando i giorni terribili passati al fronte. Ha preso una lunga boccata di fumo, poi si è voltata per parlarmi.
    
    "Se incontri un uomo che non è un poeta, non mostrargli il tuo cuore".
    
    - Possibile che con il tuo bidone 4x4 fai tutta questa fatica sulla neve? Pasticcina -
    
    - Non è mica un overcraft. C. A. -
    
    "Si ok, mandale il messaggio poi però guida, così vai a sbattere prima o poi"
    
    "Lo fa sempre, anche se sa che sto guidando, contnua a mandarmi messaggi"
    
    "E tu non risponderle"
    
    "Sei pazza, sai che storia mi pianta su quando non le rispondo subito"
    
    "E' quella rosa? La macchina"
    
    "Si sono loro, siamo arrivati".
    
    All'Hotel Marina ci aspettavano cinque tazze di zabaglione fumante. Vivien come spesso accadeva in quel periodo dell'anno era praticamente sola in albergo per quasi tutta la settimana, fatta eccezzione per qualche raro finesettimana in cui qualche turista di passaggio, capitava sul lago mentre era in transito per qualche meta più allettante. Dopo neanche mezza tazza L. S. e la sua amica erano praticamente sbronze. Biascicavano frasi sconnesse su C. A. ridacchiando. Jenny si è spogliata completamente e ha sfilato i jeans di Rebecca, L. S. si è buttata ...
    ... su C. A. Lui le ha sollevato la maglietta e poi l'ha girata a testa in giù per farsi succhiare. Sembravano davvero animali in calore, ho sentito una vampata di gelosia impossessarsi del mio corpo. Ho provato a unirmi a loro, ma i loro corpi si muovevano in un distacco completo dalla realtà. Alla fine mi sono rassegnata a guardarli soltanto. Mi sono toccata in mezzo alle gambe, non riuscivo più a resistere. Poi C. A. ha spinto L. S. sopra di me e mi ha scopata in bocca mentre lei mi leccava. Ho lasciato colare lo sperma sulla sua fica e poi l'ho leccata. L'odore dello sperma di C. A. mi ha fatto finalmente rilassare, i muscoli si sono distesi finchè non mi sono addormentata sui loro corpi. Quando ho riaperto gli occhi dopo pochi secondi di sonno profondo mi sono accorta di trovarmi sollevata da terra. Eravamo ancora uniti nell'amplesso, soltanto a circa mezzo metro dal pavimento. Era come trovarsi su un materasso ad acqua invisibile. C. A. mi ha guardata sorridendo, poi ho sentito la sua voce nella mia mente.
    
    "Avevo proprio bisogno di qualche giorno di vacanza".
    
    Stavo per riprendere sonno, ma la voce di Jenny mi ha svegliata completamente.
    
    "Clara".
    
    Loro si erano già rivestiti, ero l'unica ad essere ancora completamente nuda. Mi avevano lasciata su una poltrona vicino al camino. Il salotto dell'albergo era illuminato soltanto dalla luce di alcune candele. Stavano prendendo il tè. Per qualche motivo ho provato l'impulso di parlare, ma l'unica cosa a cui riuscivo a ...
«12...678...19»